Elena, giovane studentessa Erasmus a Bologna, si era persa nel labirinto di vicoli che circondano Piazza Santo Stefano. Erano le tre del mattino, la pioggia cadeva a dirotto e il suo telefono, scarico, l’aveva abbandonata nel momento del bisogno. Doveva assolutamente rientrare al suo appartamento condiviso in zona universitaria, o la sua coinquilina, ansiosa patologica, avrebbe allertato la polizia. Aveva provato a bussare ad alcune porte, ma con risultati negativi: le luci spente e il silenzio assordante tradivano il sonno profondo degli abitanti. La paura iniziava a farsi strada, amplificata dal buio e dallo scrosciare incessante della pioggia.
La disperazione aumentava ad ogni passo incerto. Elena, tremante di freddo e di paura, si accasciò sotto un portico, consapevole di essere completamente sola e senza via d’uscita. Ricordò, però, un adesivo pubblicitario visto su un palo poco prima: “Radio Taxi 24 Bologna – Disponibili giorno e notte”. La speranza si riaccese. Cercò a tentoni nella borsa un vecchio bigliettino da visita, trovandolo miracolosamente intatto. Con le dita intorpidite, compose il numero riportato sul cartoncino da una cabina telefonica scassata, implorando che qualcuno rispondesse.
Dopo pochi squilli, una voce calma e professionale rispose. Elena, tra le lacrime, spiegò la sua situazione. L’operatore, senza esitazioni, la rassicurò e le chiese la sua posizione, che descrisse con precisione, sfruttando i nomi delle strade e dei monumenti che ricordava. Promisero che un taxi sarebbe arrivato nel giro di pochi minuti. Quei minuti sembrarono un’eternità, ma alla fine, in lontananza, vide le luci di un taxi che si avvicinavano.
Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, la accolse a bordo con un asciugamano caldo. Durante il breve tragitto verso l’appartamento, Elena si sentì al sicuro e protetta. Il tassista, con fare paterno, le consigliò di scaricare un’app per i taxi sul suo telefono e di non avventurarsi da sola di notte in zone sconosciute.
Una volta a casa, Elena ringraziò il tassista con tutto il cuore. L’intervento tempestivo di Radio Taxi 24 Bologna non solo l’aveva salvata da una situazione di panico, ma le aveva anche dimostrato l’importanza di poter contare su un servizio efficiente e affidabile, attivo anche nel cuore della notte. La sua disavventura si era trasformata in un piccolo miracolo cittadino, un promemoria della gentilezza umana e dell’efficacia di un servizio fondamentale per la sicurezza dei cittadini.
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