La pioggia frustava i vetri del bar “Al Campanile”, a Bologna, rendendo l’atmosfera ancora più malinconica. Giulia, stretta nel suo cappotto leggero, fissava lo schermo del telefono con il cuore in gola. Aveva promesso a sua nonna, ricoverata d’urgenza all’Ospedale Maggiore, che sarebbe arrivata per la visita del pomeriggio, l’unica consentita quel giorno. Il treno da Firenze, però, era stato cancellato a causa dell’allagamento della linea. Non c’erano alternative con i mezzi pubblici, e il pensiero di non poterla vedere, di non poterle stringere la mano, le stringeva lo stomaco. Le ore passavano e la speranza di trovare una soluzione si affievoliva.
Disperata, iniziò a digitare freneticamente su Google, cercando qualsiasi opzione. Un annuncio luminoso, in fondo alla pagina, catturò la sua attenzione: “Radio Taxi 24 Bologna – Sempre disponibile, giorno e notte”. Timorosamente, compose il numero. Una voce calma e gentile le rispose quasi immediatamente, chiedendole la sua posizione e la destinazione. Giulia spiegò la sua situazione, la cancellazione del treno, l’urgenza di raggiungere l’ospedale. Sentiva l’ansia crescere mentre parlava, ma la receptionist, con tono rassicurante, le garantì che avrebbero fatto il possibile per aiutarla.
“Signorina, abbiamo un’auto disponibile che sta completando una corsa nella sua zona. Potremmo inviarla in circa dieci minuti.” Dieci minuti che a Giulia sembrarono un’eternità. Osservava la strada, intanto, sperando che l’auto non si perdesse nel traffico congestionato dalla pioggia. Quando finalmente, fra i fari dei veicoli, intravide una familiare sagoma gialla, un sospiro di sollievo le sfuggì dalle labbra. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, la aiutò a caricare il piccolo zaino che aveva con sé.
Durante il tragitto, nonostante la pioggia battente e il traffico, il tassista si dimostrò un vero professionista, scegliendo percorsi alternativi per evitare le zone più critiche. Parlò con Giulia, mantenendola calma e distraendola con qualche aneddoto sulla città. La sua guida esperta e la sua compagnia furono un balsamo per il suo stato d’animo. Giulia controllava continuamente l’orologio, conscia del fatto che ogni minuto era prezioso.
Arrivarono all’Ospedale Maggiore con solo pochi minuti di ritardo. Giulia, correndo sotto la pioggia, ringraziò il tassista con tutto il cuore. “Grazie, davvero. Non so cosa avrei fatto senza di voi.” Il tassista sorrise: “Si figuri, signorina. Siamo qui per questo. Radio Taxi 24, a sua disposizione.” Giulia corse al reparto, trovando sua nonna che la aspettava con un sorriso debole ma felice. Strinse la sua mano, sentendosi finalmente in pace, consapevole che anche nei momenti più bui, un aiuto tempestivo e affidabile può fare la differenza.










