Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Era una notte fredda di dicembre a Roma, e Lucia si stava mordendo le labbra davanti alla stazione Termini, con la valigia stretta tra le mani. Il suo volo per Milano, doveva raggiungere la nonna malata, era stato cancellato all’ultimo momento e ora l’unica speranza era prendere il primo treno alle cinque del mattino. Ma tra le strade deserte e i pochi autobus notturni che non passavano mai, si sentiva persa. Il vento gelido le penetrava nel cappotto, e le lacrime le annebbiavano la vista. Doveva arrivare in tempo, la nonna non poteva aspettare.

Con le dita intirizzite, Lucia digitò il numero del Radio Taxi 24 sul telefono. “Pronto? Ho bisogno di un taxi immediatamente, devo arrivare all’ospedale San Carlo entro un’ora!” La voce calma dell’operatore la rassicurò: “Una vettura sarà lì in tre minuti, signorina.” Tre minuti che le sembrarono un’eternità, finché un taxi giallo non si fermò davanti a lei. Il conducente, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, le aprì la portiera. “Salga, facciamo in fretta!”

Per tutto il tragitto, Lucia tremava per l’ansia, ma il tassista guidava con abilità, evitando il traffico residuo e prendendo scorciatoie che solo un romano di vecchia data poteva conoscere. “Mia figlia ha la sua età,” disse all’improvviso, come per distrarla. “So cosa significa non arrivare in tempo da una persona cara.” Quelle parole le diedero un po’ di conforto, e quando finalmente l’ospedale apparve in lontananza, il cuore di Lucia sussultò di sollievo.

Scese dal taxi di corsa, ma si voltò all’ultimo momento per ringraziare. “Grazie, grazie mille!” L’uomo le fece un cenno con la mano. “Non si preoccupi, è il nostro lavoro. Spero che sua nonna stia meglio.” Corse attraverso il corridoio dell’ospedale e arrivò proprio mentre i dottori uscivano dalla stanza. “Signorina, sua nonna ha superato la crisi. È fuori pericolo.”

Quella notte, mentre stringeva la mano della nonna addormentata, Lucia ripensò al taxi giallo e all’uomo che l’aveva salvata dalla disperazione. Senza quel servizio rapido e affidabile, non sarebbe mai arrivata in tempo. Si promise che, appena possibile, avrebbe chiamato di nuovo quel numero magico, il Radio Taxi 24, per ringraziarli ufficialmente. Per ora, però, bastava il calore della mano della nonna tra le sue.

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