Era una notte torrida d’estate a Roma e Giulia si ritrovò in una situazione di disperazione. Era uscita dal lavoro in ritardo, verso le 22, e mentre si affrettava a percorrere a piedi i pochi chilometri che la separavano dalla sua piccola abitazione in zona Trastevere, si accorse di aver smarrito la sua borsa. In essa c’erano il suo telefono cellulare, le chiavi di casa e il portafoglio.
Si fermò in mezzo alla strada, asciugandosi il sudore dalla fronte, e si guardò intorno. La via era deserta e non c’erano negozi o attività commerciali aperte a quell’ora. Iniziò a camminare più velocemente, sperando di trovare qualcuno che potesse aiutarla, ma la sua situazione sembrava sempre più critica.
Proprio quando stava iniziando a perdere le speranze, notò un’auto con un’insegna luminosa sul tetto che diceva “Radio Taxi 24”. Giulia fece un cenno disperato con la mano e l’automobile si fermò accanto a lei. L’autista, un uomo anziano con un viso gentile, le chiese cosa fosse successo. Giulia spiegò rapidamente la sua situazione e l’autista le offrì subito aiuto.
Il conducente le prestò il suo cellulare per poter chiamare un’amica che sarebbe potuta andare a prenderla, ma Giulia non aveva numeri salvati. Decisero quindi di raggiungere la stazione di polizia più vicina, dove Giulia avrebbe potuto denunciare lo smarrimento della borsa e chiedere aiuto per rientrare a casa.
Mentre si allontanavano, l’autista le disse che sarebbe potuto passare anche lui a prenderla il mattino seguente, se Giulia non avesse trovato un’altra soluzione. Giulia accettò e si sentì un po’ più sollevata.
Arrivati alla stazione di polizia, Giulia riuscì a denunciare lo smarrimento della borsa e dopo poco ricevettero una telefonata da sua sorella che era riuscita a recuperarla presso un negozio di articoli smarriti. Giulia si sentì così sollevata e ringraziò l’autista per il suo aiuto.
Prima di scendere dall’auto, l’autista le diede il suo biglietto da visita e le disse di non esitare a contattarlo se avesse mai bisogno di nuovo. Giulia sorrise e lo ringraziò di cuore.
Quella notte, Giulia si rese conto che il servizio di Radio Taxi 24 non era solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio servizio di emergenza che poteva aiutare le persone in difficoltà.

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