Era una notte di dicembre a Milano, la città era illuminata dalle luci natalizie e le strade erano affollate di persone che si affrettavano a raggiungere le proprie destinazioni. Francesca, una giovane donna di 25 anni, si trovava in una situazione difficile. Aveva appena lasciato il lavoro in un locale notturno in centro e doveva raggiungere l’aeroporto di Linate entro mezz’ora per prendere un volo per Roma, dove l’indomani avrebbe sostenuto un importante colloquio di lavoro. Tuttavia, mentre si dirigeva verso la fermata della metropolitana, il suo telefono cellulare era morto e non aveva modo di chiamare un taxi.
Disperata, Francesca si guardò intorno alla ricerca di un’opzione per raggiungere l’aeroporto in tempo. Notò un cartellone pubblicitario di Radio Taxi 24 appeso alla parete di una cabina telefonica vicina. Ricordò di aver sentito parlare di quel servizio di taxi notturno e decise di entrarci per chiamare il numero verde. Compose il numero e, dopo pochi squilli, una voce cordiale rispose all’altro capo della linea. Francesca spiegò la sua situazione e il centralino la rassicurò che un taxi sarebbe arrivato entro pochi minuti.
Pochi minuti dopo, un taxi si fermò davanti alla cabina telefonica. Francesca salì a bordo e diede all’autista l’indirizzo dell’aeroporto. L’autista, un uomo gentile e professionale di nome Marco, si destreggiò con abilità nel traffico notturno, riuscendo a raggiungere l’aeroporto in anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista. Durante il tragitto, Francesca e Marco parlarono del più e del meno, scambiandosi storie e chiacchierando amabilmente. Francesca si sentì subito a suo agio e cominciò a rilassarsi.
Quando arrivarono all’aeroporto, Francesca ringraziò calorosamente Marco per averla aiutata a raggiungere l’aeroporto in tempo. Era arrivata con largo anticipo rispetto alla partenza del suo volo e poté così registrarsi senza problemi. Mentre scendeva dal taxi, Francesca notò che Marco le aveva lasciato un biglietto da visita sul sedile. “Se hai bisogno di un passaggio all’uscita dall’aeroporto a Roma, non esitare a chiamarmi”, c’era scritto. Francesca sorrise, colpita dalla gentilezza di Marco, e decise che l’avrebbe chiamato senz’altro.
Il giorno dopo, Francesca sostenne il colloquio di lavoro con successo e, una volta atterrata a Milano al suo ritorno, chiamò Marco per farsi venire a prendere all’aeroporto. Marco la portò a casa e, durante il tragitto, continuarono a parlare come se fossero vecchi amici. Francesca si rese conto che aveva trovato non solo un tassista affidabile, ma anche qualcuno con cui aveva instaurato un rapporto speciale. Da allora, ogni volta che Francesca aveva bisogno di un passaggio, chiamava Radio Taxi 24, sperando di poter avere nuovamente Marco come autista. E, in effetti, spesso era proprio lui a rispondere alle sue chiamate.
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