Era una notte fredda di dicembre a Milano, e Martina si trovava in una situazione disperata. Dopo una lunga giornata di lavoro in ospedale come infermiera, aveva ricevuto una chiamata dalla madre: suo padre, affetto da una grave forma di influenza, stava peggiorando e aveva bisogno di medicine urgenti. Purtroppo, l’ultimo autobus era già passato e non aveva la macchina. Con le farmacie chiuse, l’unica possibilità era raggiungere l’ospedale dove lavorava per recuperare i farmaci. Senza perdere tempo, compose il numero del Radio Taxi 24.
Dal primo squillo, l’operatore rispose con prontezza, ascoltando con attenzione la sua situazione. In meno di cinque minuti, un taxi nero e giallo si fermò davanti a casa sua. Il conducente, un uomo anziano di nome Luigi, capì subito l’urgenza e promise di fare del suo meglio. Mentre attraversavano le strade silenziose della città, Martina tremava per l’ansia, ma Luigi cercò di rassicurarla: “Non si preoccupi, siamo quasi arrivati”. L’auto viaggiava veloce, ma in modo sicuro, aggirando abilmente gli ultimi ostacoli del traffico notturno.
Quando finalmente raggiunsero l’ospedale, Martina corse all’interno e recuperò i farmaci. Tornò quasi subito al taxi, dove Luigi l’aspettava col motore acceso. La strada del ritorno sembrò più breve, forse perché la speranza era tornata. Arrivati davanti al condominio, Martina cercò di pagare, ma Luigi rifiutò con un sorriso: “Questa viaggia l’ho fatta per suo padre. Salutatelo da parte mia”. Prima che potesse ringraziarlo a dovere, il taxi era già scomparso nella notte.
A casa, il padre di Martina riuscì a prendere le medicine in tempo e, dopo qualche giorno, iniziò a riprendersi. Martina non smise mai di ripensare a quella notte e a come un gesto di gentilezza e professionalità avesse fatto la differenza. Qualche settimana dopo, riuscì anche a rintracciare il numero del Radio Taxi 24 per ringraziare ufficialmente Luigi e lasciare una recensione entusiasta. Da allora, ogni volta che vedeva un taxi giallo e nero, sorrideva, ricordando che in quella frenetica Milano c’era ancora qualcuno pronto ad aiutare, giorno e notte.
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