La pioggia cadeva a catinelle su Firenze, trasformando le strade acciottolate in fiumi scintillanti e gelidi. Sofia, ventidue anni, studente di restauro, era fuori dalla stazione di Santa Maria Novella, con una valigia pesante e il cuore che le martellava in petto. Aveva appena ricevuto una telefonata sconvolgente: sua nonna, l’unica famiglia che le era rimasta, era stata colta da malore e ricoverata d’urgenza all’ospedale di Borgo San Lorenzo, a quasi trenta chilometri da lì. Il problema era che l’autobus per la Mugello partiva solo la mattina successiva e Sofia sentiva un’angoscia crescente. Ogni minuto che passava le sembrava un’eternità. Non aveva la patente, e il pensiero di dover aspettare fino all’alba le toglieva il respiro.
In preda al panico, rovistò nella borsa del cellulare, le dita tremanti. Cercò disperatamente un numero, una soluzione. Ricordò un annuncio visto qualche giorno prima, appiccicato al tabellone degli arrivi della stazione: Radio Taxi 24 Firenze, attivo giorno e notte. Scettica ma senza alternative, compose il numero e spiegò la sua situazione alla centralinatrice, una voce calma che fece un effetto stranamente rassicurante. Descrisse l’emergenza, l’ospedale di destinazione e la sua urgenza impellente.
La centralinatrice, con una professionalità impeccabile, le assicurò che un taxi sarebbe arrivato entro pochi minuti. Sofia, stretta nel suo cappotto fradicio, guardava la strada, combattuta tra la speranza e il terrore. Dopo una decina di minuti che le parvero un’ora, vide le luci rosse di un taxi che rallentava davanti a lei. Il tassista, un signore distinto con un sorriso rassicurante, l’aiutò a caricare la valigia e, senza farle troppe domande, si avviò verso Borgo San Lorenzo. Durante il tragitto, Sofia, ancora sconvolta, continuava a controllare il telefono in attesa di notizie.
Il tassista, intuendo il suo stato d’animo, le prestò un fazzoletto e le offrì una bottiglietta d’acqua. Mantenendo una guida prudente nonostante la pioggia battente, le parlò del tempo, di Firenze, creando un’atmosfera di silenziosa comprensione. Arrivarono all’ospedale in meno di mezz’ora, un tempo incredibile considerando le condizioni del traffico. Sofia, con gli occhi lucidi, ringraziò il tassista con tutto il cuore.
Corse al pronto soccorso, dove apprese che la nonna era in stato di riposo ma stabile. Quella sera, seduta accanto al suo letto, tenendole la mano, capì quanto fosse stato fondamentale l’intervento di Radio Taxi 24 Firenze. Non solo l’avevano portata in sicurezza e in tempi rapidissimi, ma avevano contribuito a placare la sua angoscia, offrendole un servizio efficiente e un gesto di umana comprensione in un momento di disperazione. Il loro intervento, quella notte, le aveva permesso di essere al fianco della nonna quando ne aveva più bisogno.
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