Radio Taxi 24

Installazione concettuale di intelligenza generativa italica:

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    Radio Taxi 24

    Era una sera di fine agosto a Firenze, e la città era ancora gremita di turisti che si godevano la fresca brezza serale lungo le rive dell’Arno. Tra questi c’era anche Sofia, una giovane studentessa universitaria che, dopo aver passato la giornata visitando la città, doveva assolutamente essere all’aeroporto di Firenze entro le 22 per prendere il suo volo per Roma, dove l’indomani avrebbe avuto un importante colloquio di lavoro. Tuttavia, mentre si dirigeva verso la stazione dei treni per prendere il treno per l’aeroporto, il suo telefono cellulare si scaricò improvvisamente, lasciandola senza navigatore e senza possibilità di chiamare un taxi attraverso le solite app.

    Sofia iniziò a camminare rapidamente verso la stazione, ma si rese conto che stava iniziando a piovere e che le strade stavano diventando sempre più deserte e buie. La sua ansia crebbe quando si accorse che stava per perdere il treno e, di conseguenza, il volo. Disperata, si guardò intorno alla ricerca di un telefono pubblico o di qualcuno che potesse aiutarla, ma la strada era quasi vuota. Proprio quando stava per arrendersi, notò un numero di telefono su un cartellone pubblicitario vicino: “Radio Taxi 24 – Servizio attivo 24 ore su 24”.

    Sofia corse verso una cabina telefonica vicina, inserì le monete e chiamò il numero. Rispose immediatamente una voce cordiale e disponibile, che si presentò come Marco, l’operatore del call center. Sofia spiegò la sua situazione e Marco, dopo aver ascoltato attentamente, le assicurò che un taxi sarebbe arrivato entro pochi minuti. Sofia aspettò, controllando l’orologio ogni pochi secondi, mentre la pioggia si faceva sempre più intensa.

    Pochi minuti dopo, un taxi si fermò proprio davanti a lei. Il conducente, un uomo gentile di nome Luca, l’accolse con un sorriso e le prese la borsa. Sofia gli spiegò la situazione e Luca, capendo l’urgenza, partì immediatamente alla volta della stazione dei treni. Durante il tragitto, Sofia ricevette una chiamata dal centralino di Radio Taxi 24 che le confermò l’orario di arrivo e le chiese se necessitava di ulteriori informazioni. Sofia arrivò alla stazione appena in tempo per prendere il treno per l’aeroporto.

    Grazie all’intervento tempestivo di Radio Taxi 24, Sofia riuscì a prendere il suo volo per Roma e a presentarsi puntuale al colloquio di lavoro il giorno successivo. L’efficienza e la professionalità del servizio l’avevano salvata da quella che poteva essere una serata disastrosa. Sofia non dimenticò mai l’aiuto ricevuto quella sera e, quando tornò a Firenze, non esitò a consigliare il servizio di Radio Taxi 24 a tutti i suoi amici e conoscenti.

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    Radio Taxi 24

    Era una calda serata estiva a Roma e Giulia stava tornando a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Aveva appena finito un meeting importante con un potenziale cliente e si sentiva sollevata per come era andata. Mentre camminava verso la stazione dei treni per prendere il treno che l’avrebbe portata a casa, notò che il suo telefono non aveva più batteria. Non aveva avuto modo di ricaricarlo durante il giorno e adesso si ritrovava senza possibilità di chiamare un taxi o un amico per farsi accompagnare.

    La situazione peggiorò quando, mentre attraversava la strada, si accorse di essere completamente disorientata. La zona non era familiare e non sapeva esattamente dove si trovava. Iniziò a camminare rapidamente nella speranza di trovare un bar o un negozio aperto dove poter chiedere aiuto, ma la zona sembrava deserta e silenziosa. Il buio e il silenzio notturno iniziarono a farla sentire a disagio e in ansia.

    Dopo alcuni minuti di camminata, Giulia vide un piccolo bar che stava per chiudere. Corse verso di esso e bussò alla porta, sperando che il proprietario la sentisse. La porta si aprì e un uomo gentile le chiese cosa desiderasse. Giulia spiegò la sua situazione e l’uomo, dopo averla rassicurata, le offrì di chiamare un Radio Taxi 24 per lei. Giulia accettò grata e l’uomo compose il numero, parlandole in modo rassicurante mentre aspettavano.

    Dopo pochi minuti, il centralino del Radio Taxi 24 rispose e l’uomo spiegò la situazione al operatore, fornendo l’indirizzo del bar. L’operatore assicurò che un taxi sarebbe arrivato nel giro di dieci minuti e Giulia si sentì finalmente sollevata. Pochi minuti dopo, un taxi arrivò e Giulia vi salì, ringraziando il proprietario del bar e l’operatore del Radio Taxi 24 per averla aiutata in quel momento di difficoltà.

    Il viaggio verso casa fu breve e Giulia arrivò puntuale, sentendosi grata per il servizio efficiente e tempestivo del Radio Taxi 24. Una volta a casa, decise di ringraziare formalmente il servizio di taxi, inviando una mail per raccontare la sua storia e sottolineare la professionalità e la gentilezza degli operatori. Quella notte, Giulia dormì sonni tranquilli, consapevole che in città esistevano servizi pronti ad aiutarla in qualsiasi momento, giorno e notte.

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    Radio Taxi 24

    Era una fredda sera d’inverno a Bologna, la neve aveva iniziato a cadere copiosa e le strade erano scivolose. Il dottor Giovanni, un noto chirurgo dell’ospedale Maggiore, stava tornando a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Improvvisamente, mentre attraversava una strada secondaria, scivolò e cadde, slogandosi una caviglia. Il dolore era lancinante e non riusciva a muoversi. Era tardi e le strade erano deserte, non c’era nessuno che potesse aiutarlo.

    Giovanni cercò di chiamare un taxi, ma nessuno rispondeva. Era in una zona isolata e il suo telefono stava per scaricare la batteria. Stava per arrendersi all’idea di passare la notte lì, quando ricordò di aver visto un cartellone pubblicitario del servizio di Radio Taxi 24. Con le ultime forze, compose il numero e spiegò la situazione all’operatore.

    In pochi minuti, un taxi giallo apparve all’orizzonte, guidato da un uomo dalla barba bianca. Il tassista, vedendo Giovanni a terra, si precipitò ad aiutarlo e lo fece accomodare sul sedile posteriore. Con destrezza, il tassista riuscì a raggiungere l’ospedale in pochissimo tempo, nonostante le strade ghiacciate. Una volta arrivati, Giovanni fu subito soccorso dal personale medico.

    Grazie all’intervento tempestivo del servizio di Radio Taxi 24, Giovanni fu in grado di tornare a casa sano e salvo. Non solo, ma il giorno successivo poté operare con successo un paziente in pericolo di vita. Il servizio di Radio Taxi 24 si era dimostrato efficiente, affidabile e decisivo nella risoluzione del problema. Da quel giorno, Giovanni non dimenticò mai di avere il numero di Radio Taxi 24 salvato sul suo telefono.

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    Radio Taxi 24

    Lucia fissò l’orologio sul display dell’auto in corsa: 23:45. “Solo un quarto d’ora alla mezzanotte… e mezz’ora alla chiusura dei cancelli della discoteca,” pensò Sofia, stringendo tra le mani l’invito al battesimo di una delle serate più esclusive di Milano. Marco, il suo ragazzo appassionato di musica underground da anni, aveva organizzato quella sorpresa per il loro primo anniversario. Durante il concerto principale, in un centro sociale alla periferia est, il suo cellulare era caduto nell’acqua; adesso, il display nero tra le sue dita era un euro spento. Aveva l’indirizzo scritto su un foglietto ma, scesa alla fermata M2 Piola convinta di essere vicinissima, vagava da venti minuti in un dedalo di vie silenziose e male illuminate, in zona Ortica. Stivali che le facevano male, la nebbiolina che penetrava nel cappotto leggero, una paura crescente allo stomaco. Senza telefono, senza taxi di passaggio, impossibilitata a cercare su una mappa o a chiamare Marco. Tra le poche luci ancora accese, un bar con un telefono pubblico. La mano le tremava infilando una moneta. Con voce rotta dall’ansia cercò di ricordare quel numero promosso sulle pensiline dei bus, quello che dicevano “sempre disponibile”. “Radio Taxi 24?”, chiese speranzosa.

    “Pronto, Radio Taxi 24, buonasera.” La voce calma e professionale dell’operatore fu come un salvagente. “Sono Sofia Mancini, mi sono persa… in via San Faustino, credo, vicino a Piola. Ho bisogno di un taxi urgentissimo per raggiungere Piazzale Segrino prima dell’una! Il mio telefono non funziona, sono sola…” spiegò in un fiume di parole concitate. L’operatrice, senza scomporsi, le chiese punti di riferimento. “Vedo un bar… ‘All’Angelo’… e una panetteria chiusa con una giostrina dipinta sul muro?” . “Ottimo, so esattamente dove siete. Resti lì al bar, al riparo. Impostiamo subito una corsa. Autista: Rocco Piacentini, targa taxi XXXX. Arriverà in massimo 7 minuti. Lo riconoscerà dall’adesivo rosso e bianco sul fianco e dal cartello verde luminoso sul tetto.” Quelle parole chiare e rassicuranti le sciolsero un po’ il nodo in gola. Chiusa la cornetta, Sofia rimase in piedi vicino al telefono, guardando ossessivamente le strade buie.

    Sette minuti? Sembrarono interminabili. Ogni lampione che illuminava impossibili strade laterali la faceva sobbalzare. Ogni rumore amplificato dal silenzio notturno la spaventava. Pensava a Marco, chissà quanto era in pensiero. L’invito diceva ben chiaro: “Ingresso rigoroso entro la 1:00 AM per i nomi sulla lista dei V.I.P.”. Poteva rovinargli la sorpresa, dopo tutto il suo impegno. Proprio quando il panico stava per sopraffarla ancora, un bagliore verde squarciò la nebbia. Un’automedusa bianca con la scritta rossa ‘Radio Taxi 24’ sul lato e il caratteristico segnale luminoso apparve al termine della via, virando decisa verso di lei. Il taxi si fermò con precisione centimetri dopo il suo cenno. L’autista, un uomo sulla sessantina con un sorriso rassicurante sotto un basco di lana, abbassò il finestrino. “Signorina Sofia? Arrivo giusto in tempo? Salga, salga pure!” . Si infilò nel sedile posteriore, caldo e profumato di pulito, sentendosi immediatamente al sicuro. “Piazzale Segrino, di corsa ma in sicurezza per favore! Prima dell’una!” . “Non si preoccupi, ce la faremo!” rispose Rocco, posando sul sedile il suo tesserino riconoscibile con nome e foto, e partendo subito deciso. Navigò con maestria e conoscenza perfetta delle vie, tagliando scorciatoie che Sofia ignorava completamente.

    Passarono i cancelli del Parco Lambrate sfrecciando, imboccarono viale Brianza, via Salerno. Rocco guidava sicuro, senza perdite di tempo agli incroci vuoti. Il display digitale sul cruscotto segnava 00:38 quando sterzarono in Piazzale Segrino. La scena era elettrica: luci stroboscopiche filtravano dalle finestre oscurate di un grande capannone industriale riconvertito, la coda era ormai sparita e solo un buttafuori massiccio sorvegliava l’ingresso. “Ecco a lei ragazza! Puntualissimi!” esclamò Rocco con autocompiacimento professionale. “Quanto le devo?”. Sofia pagò freneticamente, ringraziando mille volte. “Da sola fino alla porta? La saluto sul portone,” disse gentilmente Rocco, accendendo le quattro frecce. Percorse con lei i pochi metri sul marciapiede freddo, sotto lo sguardo diffidente del buttafuori. “Sofia! Sofia!” . Marco irruppe fuori ansimante. “Dove cazzo sei stato?! Il mio cellulare… ho chiamato quel numero dei taxi sul lampione!”. “Polpette con Radio Taxi,” disse Sofia ridendo tra lacrime di sollievo, aggrappandosi a lui. Marco porse a Rocco una mancia generosa. “Grazie di cuore.” “Servizio Radio Taxi 24! Operativi giorno e notte!” sorrise l’autista, tornando verso la sua auto regina della notte milanese, mentre Sofia varcava la soglia del locale, appena in tempo per l’ultimo, memorabile, set della serata.

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    Radio Taxi 24

    Era una calda serata estiva a Roma e Giulia stava tornando a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Aveva appena finito di cenare con delle amiche e, mentre si godeva il fresco della sera, si accorse di aver lasciato il telefono a casa. Improvvisamente, mentre attraversava la strada, si rese conto di essere completamente disorientata e persa nella città. La sua borsa conteneva solo pochi spiccioli e nessun altro mezzo di pagamento.

    Preoccupata e in ansia, Giulia iniziò a camminare velocemente nella speranza di trovare un taxi che la portasse a casa. La notte era ancora giovane, ma lei si sentiva sempre più a disagio e insicura. Iniziò a passeggiare per le strade, scrutando l’orizzonte nella speranza di vedere un’auto libera, ma sembrava che i taxi fossero introvabili. Proprio quando stava iniziando a perdere le speranze, notò un piccolo cartellone pubblicitario che recitava “Radio Taxi 24 – Sempre al tuo servizio”.

    Con rinnovata speranza, Giulia prese il suo cellulare (fortunatamente un’amica le aveva prestato il suo) e compose il numero della Radio Taxi 24. Rispose una voce amichevole e professionale che le chiese come poteva aiutarla. Giulia spiegò la sua situazione e la sua posizione, e l’operatore le rispose che un taxi sarebbe arrivato nel giro di pochi minuti. Giulia si sentì sollevata e decise di aspettare.

    Mentre aspettava, Giulia notò che il tempo stava passando velocemente e che l’auto stava arrivando. Un taxi bianco e nero si fermò davanti a lei con la luce del tettuccio accesa. L’autista, un uomo gentile e disponibile, la accolse a bordo e le chiese dove poteva portarla. Giulia gli diede il suo indirizzo e l’autista le disse che sarebbe arrivata a casa in pochi minuti. Durante il tragitto, Giulia si sentì sempre più a suo agio e ringraziò l’autista per la sua gentilezza.

    Il taxi arrivò davanti alla porta di casa di Giulia nel giro di pochi minuti. L’autista la aiutò a scendere e le augurò una buona notte. Giulia si sentì grata e sollevata e decise di ringraziare anche l’operatore della Radio Taxi 24 che le aveva risposto al telefono. Si accorse di aver sottovalutato l’importanza di un servizio come quello, che le aveva risolto una situazione difficile e imprevista in pochi minuti. Giulia decise di conservare il numero della Radio Taxi 24 per eventuali future emergenze e si sentì più sicura e tranquilla a Roma, grazie a quel servizio efficiente e affidabile.

  • Radio Taxi 24

    Radio Taxi 24

    Okay, I need to write a story in Italian with a clear structure: introduction, development of a problem, and conclusion. The protagonist must face a difficulty that’s resolved by Radio Taxi 24, showing the service as efficient and reliable. It should be set in one of the specified Italian cities—let’s pick Rome, as it’s iconic and offers a vivid backdrop.

    First, the introduction: establish the protagonist and the setting. Maybe a young woman, Lucia, preparing for an important job interview in Rome. She’s nervous, it’s a big opportunity.

    Next, the problem: on the morning of the interview, her car won’t start. She’s panicking because she can’t be late. Public transport is unreliable, and she needs a quick solution.

    Now, the solution: she remembers Radio Taxi 24 and calls them. The taxi arrives promptly, the driver is professional and reassuring. They navigate through Rome’s traffic efficiently, getting her to the interview on time.

    Conclusion: Lucia nails the interview and later thanks the taxi service. Highlight how crucial their timely intervention was.

    I need to make it engaging and realistic. Maybe add some details about Rome’s streets, the driver’s kindness, and Lucia’s emotions. Keep the language simple but vivid to convey the urgency and relief. Ensure the story flows smoothly from stress to resolution, emphasizing the taxi service’s role in her success.
    Okay, got it.

    **Introduction:** Lucia, a young architect in Rome, has a crucial interview at a prestigious firm. She’s been preparing for weeks, and this could change her career.

    **Problem:** Her old car fails to start on the rainy morning of the interview. Panic sets in as she checks her watch—she has an hour left.

    **Development:** She recalls a Radio Taxi 24 ad and calls them, anxiously explaining her situation. The operator is calm, assuring her a taxi will arrive in five minutes.

    **Climax:** The taxi arrives, driven by Roberto, who expertly maneuvers through Rome’s chaotic traffic, calming Lucia with his conversation.

    **Resolution:** She arrives just in time, aces the interview, and later sends a grateful message to Radio Taxi, acknowledging their role in her success.
    Lucia fissava il telefono con le mani tremanti, mentre la pioggia batteva insistente contro i vetri della sua piccola stanza a Trastevere. Quel mattino doveva essere speciale: dopo mesi di attesa, aveva finalmente ottenuto un colloquio nello studio di architettura più rinomato di Roma. Si era preparata con cura, studiando ogni progetto dell’azienda, e aveva persino scelto con meticolosità l’abito blu navy che ora indossava. Ma tutto rischiava di andare in frantumi: la sua vecchia Fiat 500, parcheggiata sotto casa, non partiva. Il motore emetteva solo un rantolo spento, mentre l’orologio segnava le 8:15. Il colloquio era alle 9:00 in zona Prati, e con quel temporale, i mezzi pubblici erano un’incognita.

    Con il cuore in gola, Lucia ricordò il numero che aveva visto su un adesivo attaccato a un palo della luce: *Radio Taxi 24*. Chiamò, spiegando la situazione con voce rotta dall’ansia. L’operatore, calmo e professionale, la rassicurò: «Un taxi arriverà tra cinque minuti, signorina. Non si preoccupi, lo faremo arrivare in tempo». Lucia attese sotto la pioggia, stringendo la borsa dei documenti, mentre i minuti le scorrevano addosso come gocce gelate. Poi, puntuale, una Mercedes bianca e nera svoltò all’angolo.

    Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, le aprì la portiera. «Roberto, ai suoi ordini. Salga, che oggi la faccio diventare una fulminante!» disse, mentre accendeva il tassametro. Lucia si lasciò scivolare sul sedile, asciugandosi i capelli bagnati. Roberto guidava con una destrezza da pilota, evitando il traffico intasato di Lungotevere grazie a un percorso alternativo che solo un romano di lunga data poteva conoscere. Nel frattempo, le parlava della figlia, anche lei architetta, distraendola dall’ansia. «Le cose giuste arrivano sempre al momento giusto, signorina», le disse, mentre svoltavano in via Cola di Rienzo.

    Quando il taxi si fermò davanti all’elegante palazzo in vetro e acciaio, l’orologio segnava le 8:55. Lucia pagò di corsa, ringraziando Roberto con un «Grazie, mi ha salvato la vita!». Lui le strizzò l’occhio: «In bocca al lupo, e ricordi che siamo qui giorno e notte!». Il colloquio fu un successo: Lucia, ancora adrenalinica per quella corsa folle, parlò con una passione che conquistò la commissione. Due settimane dopo, mentre firmava il contratto, inviò un messaggio alla pagina Facebook di Radio Taxi 24, con una foto della sua nuova scrivania e una scritta: «Grazie per avermi portato qui. Senza di voi, non ce l’avrei fatta».

    Da allora, ogni volta che incrociava un taxi bianco e nero, Lucia sorrideva, ricordando il giorno in cui un servizio efficiente e un autista gentile le avevano cambiato la vita.

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    Radio Taxi 24

    In una fredda sera d’inverno, a Bologna, la giovane studentessa di medicina, Laura, stava rientrando a casa dopo una lunga giornata di studio in biblioteca. Era intenta a ripassare gli appunti mentre camminava per le strade deserte, quando all’improvviso si accorse di aver perso l’autobus che l’avrebbe riportata a casa. Era tardi e il freddo pungente le penetrava nelle ossa. Laura si rese conto che non aveva abbastanza soldi per chiamare un taxi e il suo cellulare era scarico. Si sentì perduta e iniziò a preoccuparsi.

    Mentre stava cercando di capire cosa fare, vide un uomo anziano seduto su una panchina, avvolto in un vecchio cappotto logoro. Si avvicinò a lui e gli chiese se avesse un cellulare che potesse prestarle per chiamare un taxi. L’uomo, con voce gentile, le spiegò che non aveva un cellulare, ma le propose di accompagnarla a casa, visto che abitava vicino a lei. Laura, pur essendo un po’ restia, accettò l’offerta dell’uomo, che si presentò come Giovanni.

    Durante il tragitto, Laura e Giovanni chiacchierarono del più e del meno, e la giovane studentessa si sentì subito a suo agio con l’anziano signore. Quando arrivarono a casa di Laura, lei ringraziò Giovanni per la gentilezza e gli promise di ricambiare il favore in futuro. Ma mentre stava per entrare in casa, si ricordò che aveva lasciato il portafoglio nella borsa che aveva dimenticato in biblioteca. Era senza soldi e senza documenti, e non poteva entrare in casa.

    Laura si sentì nuovamente in difficoltà, ma Giovanni, notando la sua espressione preoccupata, le propose di accompagnarla di nuovo in biblioteca per recuperare la borsa. Laura accettò grata e insieme si avviarono verso la biblioteca. Quando arrivarono, però, trovarono la porta chiusa e il custode che stava uscendo per chiudere a chiave. Laura si avvicinò a lui e gli spiegò la situazione, ma l’uomo non volle sentire ragioni e le disse che non poteva entrare perché la biblioteca era già chiusa.

    Laura si sentì perduta, ma Giovanni, con voce calma e determinata, si avvicinò al custode e gli spiegò la situazione. L’uomo, commosso dalla storia di Laura e dalla gentilezza di Giovanni, decise di fare un’eccezione e aprì la biblioteca solo per loro. Laura e Giovanni entrarono e recuperarono la borsa di Laura. La giovane studentessa ringraziò di nuovo Giovanni e insieme tornarono a casa.

    Mentre stavano per salutarsi, Laura si ricordò improvvisamente del servizio di Radio Taxi 24 e propose a Giovanni di chiamare un taxi per lui, visto che era tardi e faceva freddo. Giovanni accettò grate

  • Radio Taxi 24

    Radio Taxi 24

    Okay, let’s see. The user wants a story in Italian, with a clear structure of intro, problem development, and conclusion. The protagonist should be in trouble and saved by Radio Taxi 24. It needs to be engaging, realistic or slightly romanticized, set in one of the specified Italian cities. The service should come off as efficient and reliable.

    First, I’ll pick a city. Milan is good for a fast-paced story. Maybe a young professional, late for a job interview. That’s relatable.

    Introduction: Introduce Marco, nervous about his big interview. Shows his preparation and anxiety.

    Problem: He realizes he’s left his portfolio at home, and public transport is unreliable. Time is tight, so panic sets in.

    Solution: He calls Radio Taxi 24. The driver, Leo, is efficient and reassuring. They navigate traffic and get him home and to the interview just in time.

    Conclusion: Marco nails the interview, gets the job, and credits the taxi service. Highlights reliability and efficiency.

    Need to keep it realistic, focused on the urgency, and make the taxi service the hero. Avoid melodrama but add enough detail to engage. Maybe include some local Milan landmarks for setting. Check for natural flow and ensure the taxi’s role is decisive. Make sure the Italian is correct and the story meets the length requirement.
    Era una fredda serata di dicembre a Milano, e Sofia, studentessa universitaria fuorisede, aveva appena finito di cenare con le amiche in una trattoria vicino a Porta Romana. Mentre usciva, si accorse che il suo telefono era scarico e, peggio ancora, aveva lasciato il caricabatterie nella residenza universitaria, dall’altra parte della città. Con i mezzi pubblici già chiusi e il portafoglio quasi vuoto, si sentì invadere dal panico: doveva assolutamente rientrare entro mezzanotte, ora in cui l’ingresso della residenza veniva chiuso a chiave. Senza un telefono funzionante, non poteva neanche chiamare un’amica per chiedere aiuto.

    Mentre camminava sotto la pioggia fine, cercando invano un taxi libero, vide un vecchio tabellone pubblicitario con il numero di Radio Taxi 24. Senza pensarci due volte, entrò in un bar vicino e, con voce tremante, chiese al barista se poteva prestarle il telefono. L’uomo, gentile, acconsentì. Sofia compose il numero e, dopo pochi secondi, una voce rassicurante le disse che un taxi sarebbe arrivato in tre minuti. «Non si preoccupi, signorina, risolviamo subito», la tranquillizzò l’operatore.

    L’auto arrivò puntuale, guidata da un uomo sulla sessantina, barba grigia e occhi sorridenti. «Salga, signorina, la porto a casa in un battibaleno», disse il tassista, presentandosi come Giovanni. Durante il tragitto, Sofia gli spiegò la situazione, e lui, con la calma di chi conosce ogni angolo della città, accelerò senza prendere rischi, evitando le strade più trafficate. «Mia figlia è anche lei fuorisede, capisco bene l’ansia», commentò, mentre svoltava per prendere una scorciatoia.

    Quando arrivarono davanti alla residenza, mancavano solo cinque minuti a mezzanotte. Sofia cercò freneticamente qualche moneta nel portafoglio, ma Giovanni la fermò: «Non si preoccupi per il pagamento, questa corsa è regalo mio. Buona notte, e ricordi di caricare sempre il telefono!». Lei lo ringraziò con un abbraccio improvviso, poi corse all’ingresso giusto in tempo per sentire il rumore della serratura che scattava dietro di lei.

    La mattina dopo, Sofia tornò al bar dove aveva chiamato il taxi e lasciò una lettera per Giovanni, con dentro i soldi della corsa e un biglietto di ringraziamento. Scrisse: «Lei non ha solo salvato la mia serata, ma mi ha ricordato che c’è ancora gentilezza nel mondo». Quella stessa settimana, diffuse tra gli amici la voce sull’efficienza di Radio Taxi 24, che da allora divenne il suo servizio di fiducia, giorno e notte.