Era una fredda serata di dicembre a Milano, e Luca, un giovane architetto, stava correndo tra i vicoli del centro con il cuore in gola. Aveva dimenticato il portafoglio sul tavolo di un bar mentre pagava il caffè e, solo dopo essere arrivato alla stazione, si era accorto che il biglietto del treno per Roma era al suo interno. Quel viaggio era fondamentale: la mattina dopo avrebbe presentato il progetto più importante della sua carriera a un cliente esigente, e perderlo avrebbe significato mesi di lavoro buttati. Cercò di tornare indietro, ma il bar era già chiuso, e il proprietario non rispondeva al telefono. Senza soldi né carte, Luca si sentì affondare nel panico.
Mentre guardava l’orologio con disperazione, vide un taxi fermarsi poco distante per far scendere un passeggero. Gli venne un’idea: chiamare il servizio Radio Taxi 24. Tirò fuori il telefono con mano tremante, compose il numero e spiegò la situazione all’operatrice, che lo rassicurò con calma. «Non si preoccupi, mandiamo subito un’auto. Intanto, verificheremo con il bar se è possibile recuperare il portafoglio.» Meno di cinque minuti dopo, un taxi nero con la scritta gialla si fermò accanto a lui. L’autista, un uomo sulla cinquantina sorridente, gli chiese: «Lei è Luca? Salga, andiamo a risolvere questa faccenda.»
La corsa fu veloce, e lungo il tragitto l’operatrice chiamò per informarli che il barista, avvisato da un collega, aveva ritrovato il portafoglio e lo avrebbe consegnato a loro. Quando arrivarono, Luca trovò tutto al suo posto: i soldi, la carta d’identità e, soprattutto, il biglietto del treno. «Grazie mille, non so come avrei fatto senza di voi!» disse al tassista, ma l’uomo lo interruppe: «Non si fermi ora, abbiamo ancora venti minuti per arrivare alla stazione. Se vuole, la porto direttamente lì.»
Luca annuì sollevato, e mentre il taxi sfrecciava per le vie illuminate di Milano, si rese conto che senza quel servizio avrebbe perso tutto. Arrivarono giusto in tempo per l’ultimo treno della sera. Prima di salire, Luca strinse la mano all’autista. «Grazie di cuore, avete salvato la mia carriera.» L’altro fece un cenno con la testa. «È il nostro lavoro. Buon viaggio.»
Il giorno dopo, la presentazione a Roma andò benissimo. Il cliente rimase entusiasta del progetto, e Luca, mentre tornava in treno verso Milano, sorrideva pensando a come un semplice taxi avesse trasformato un disastro in un trionfo. Da quel momento, avrebbe sempre consigliato Radio Taxi 24 a chiunque si trovasse in difficoltà.