Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

La pioggia batteva incessante sui sampietrini di Bologna, trasformando le strade del centro in fiumi luccicanti. Elena, con il cuore in gola, stringeva la cartella tra le mani. Aveva dimenticato a casa, nel quartiere universitario di San Donato, il progetto di tesi che doveva consegnare assolutamente entro le nove di sera alla relatrice, la severissima professoressa Martini. Erano le otto e trenta, e il traffico, in una notte come quella, era un incubo. Aveva provato ad avvisare la professoressa, ma il telefono era muto. L’ansia le mordeva lo stomaco. Anni di studio rischiavano di andare in fumo per una sua sbadataggine.

Aveva pensato al bus, ma le fermate erano lontane e i tempi di percorrenza incerti. L’idea di correre sotto quella pioggia torrenziale era impensabile, avrebbe rovinato il progetto e probabilmente si sarebbe ammalata. Disperata, si ricordò di un volantino che aveva raccolto qualche settimana prima, durante una delle tante promozioni per gli studenti: Radio Taxi 24 Bologna. Un numero verde, attivo giorno e notte. Con le dita tremanti, compose il numero.

Una voce calma e professionale rispose quasi subito. Elena spiegò la sua situazione, la voce rotta dall’emozione. L’operatore, senza farla sentire giudicata, le chiese l’indirizzo preciso e le comunicò che un taxi sarebbe arrivato entro cinque minuti. Cinque minuti che le sembrarono un’eternità. Finalmente, un faro giallo squarciò la nebbia e la macchina si fermò davanti a lei. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, le chiese conferma della destinazione. “Palazzo Ghisilieri, per favore, e vada veloce!”

Il tragitto fu un susseguirsi di clacson, frenate e strade allagate. Il tassista, però, si dimostrò un vero professionista, conoscendo scorciatoie e mantenendo la calma anche nel traffico più intenso. Elena, aggrappata al sedile, controllava l’orologio ogni trenta secondi. Arrivarono a Palazzo Ghisilieri alle 21:02. Due minuti di ritardo, ma sufficienti per evitare il disastro.

Elena corse dentro, consegnando il progetto alla professoressa Martini, che, seppur con un’occhiataccia, accettò la consegna. Mentre si allontanava, esausta ma sollevata, pensò a quanto fosse stata fortunata. Senza l’intervento tempestivo e l’efficienza di Radio Taxi 24 Bologna, la sua tesi sarebbe stata compromessa. Quella notte, la pioggia continuò a cadere su Bologna, ma per Elena era tornato il sereno. Aveva imparato una lezione importante e aveva un nuovo motivo per essere grata alla sua città.

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