Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Maria si svegliò di soprassalto, guardò l’orologio sul comodino e il cuore le mancò: le 8:45. L’esame all’università di Bologna iniziava alle 9:00 e lei, dopo aver studiato tutta la notte, si era addormentata. Senza pensarci due volte, saltò giù dal letto, infilò i libri nella borsa e corse verso la fermata dell’autobus. Ma appena sbucò dal portone di casa, il bus che aspettava passò davanti ai suoi occhi senza fermarsi. “No, no, no!” pensò, guardando l’orologio che segnava già le 8:50. Non poteva permettersi di perdere quell’esame, era fondamentale per la sua carriera.

Con le mani che tremavano, tirò fuori il telefono e compose il numero del Radio Taxi 24. Dopo due squilli, una voce calma e professionale rispose: “Pronto, Taxi Bologna, come possiamo aiutarla?” Maria spiegò frettolosamente la situazione, quasi senza respirare. “Subito un’auto per via Zanardi 12, devo arrivare in via Zamboni entro dieci minuti!” L’operatore la rassicurò: “Un taxi è già sulla strada, arriverà in due minuti. Non si preoccupi.”

E infatti, pochi attimi dopo, una berlina bianca svoltò all’angolo. L’autista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, le fece cenno di salire. “Università, vero? Ci mettiamo cinque minuti, stringi la cintura!” disse, mentre sfrecciava tra le strade di Bologna con destrezza, evitando il traffico mattutino. Maria guardava fuori dal finestrino, il cuore che batteva all’impazzata. L’autista le raccontò di aver trasportato decine di studenti nella sua stessa situazione e che, grazie a lui, nessuno aveva mai perso un esame.

Quando l’auto si fermò davanti alla facoltà, erano le 8:58. Maria tirò fuori i soldi, ma l’autista scosse la testa. “Paga dopo, questo è conto mio. Ora corri!” Le fece un saluto con la mano mentre lei, col fiato corto, correva verso l’aula. Riuscì a sedersi proprio mentre il professore iniziava a distribuire i fogli. Dopo l’esame, Maria chiamò di nuovo il Radio Taxi per ringraziare e pagare il viaggio, ma l’operatore le disse che l’autista aveva già segnalato la corsa come “missione compiuta”.

Quella sera, mentre tornava a casa con la certezza di aver superato l’esame, ripensò a quella corsa folle e all’autista gentile. Capì che, senza il servizio preciso e disponibile del Radio Taxi 24, quel giorno sarebbe potuto finire molto diversamente. Decise che, da allora in poi, avrebbe sempre salvato quel numero tra i preferiti.

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