Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Era una calda serata di luglio a Firenze. Giulia, una studentessa di architettura timida e sognatrice, si era finalmente decisa a invitare Lorenzo, il ragazzo dagli occhi verdi che le faceva battere il cuore da mesi, a una cena al ristorante “La Giostra”, un locale romantico in Oltrarno che si affacciava sul fiume. Aveva pianificato tutto nei minimi dettagli: un abito nuovo, un profumo delicato, una prenotazione per le 20:30, orario perfetto per godersi il tramonto sull’Arno.

Il destino, però, aveva in serbo per lei un brutto scherzo. Mentre si preparava, una violenta tempesta estiva si abbatté sulla città. Il cielo si oscurò, tuoni rimbombavano fragorosi e la pioggia cadeva a catinelle, trasformando le strade in fiumi impetuosi. Uscire di casa con quel diluvio sembrava impossibile. Giulia guardò l’orologio: le 20 passate. Lorenzo l’avrebbe aspettata, forse si sarebbe preoccupato. L’idea di perdere questa occasione, dopo tanta attesa, la riempì di angoscia. I mezzi pubblici erano paralizzati e l’acqua aveva cominciato a infiltrarsi nel suo appartamento.

Presa dalla disperazione, Giulia si ricordò di aver visto, su un volantino pubblicitario, il numero di Radio Taxi 24. Esitò un istante, le sembrava quasi un gesto estremo. Ma non aveva alternative. Compose il numero, la voce cortese di un operatore rispose immediatamente. Spiegò la sua situazione, la fretta, l’importanza di arrivare puntuale. L’operatore la rassicurò: un taxi sarebbe arrivato al suo indirizzo nel giro di pochi minuti, nonostante le condizioni metereologiche avverse.

E infatti, incredibilmente, dopo soli dieci minuti, un taxi giallo intenso si fermò davanti al portone. L’autista, un signore sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, la accolse con un ombrello. Il traffico era intenso e le strade allagate, ma l’autista, con abilità e prudenza, si fece strada tra gli ostacoli. Durante il tragitto, cercò di tranquillizzare Giulia, raccontandole aneddoti divertenti su Firenze e sulle sue stranezze. Quando arrivarono a “La Giostra”, erano le 20:45. Un ritardo accettabile, pensò Giulia tirando un sospiro di sollievo.

Lorenzo era lì, ad aspettarla con un sorriso comprensivo. La serata fu magica, il cibo delizioso, la compagnia perfetta. Mentre ammiravano il riflesso delle luci della città sull’Arno, Giulia pensò che forse, senza quel taxi e la sua tempestività, quella serata non sarebbe mai esistita. Radio Taxi 24, più che un semplice servizio, si era rivelato un vero e proprio angelo custode sotto la pioggia battente di Firenze.

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