Il vento gelido di Milano sferzava il viso di Giulia. Erano le tre del mattino e la stazione Centrale sembrava un luogo spettrale, illuminato da luci fioche che disegnavano ombre allungate. Era appena scesa dal treno proveniente da Roma, dove aveva assistito al funerale della nonna. La stanchezza le pesava sulle spalle come un macigno, ma più di tutto la opprimeva un senso di vuoto incolmabile. Aveva urgenza di raggiungere casa, di rifugiarsi nel calore delle sue quattro mura.
Giulia si affrettò verso l’uscita, sperando di trovare un taxi disponibile. Ma la piazzale antistante era deserta, in preda al silenzio assordante della notte. Provò inutilmente a chiamare alcuni numeri di taxi presi a caso da Google, ma nessuno rispondeva. L’angoscia cominciò a serpeggiare in lei. Era sola, stanca, e disorientata. L’idea di dover affrontare un lungo tragitto a piedi, in una città deserta e potenzialmente pericolosa, la terrorizzava. Si sentiva sull’orlo delle lacrime.
In preda alla disperazione, si ricordò di un volantino trovato qualche tempo prima in una pizzeria sotto casa, pubblicizzante Radio Taxi 24, un servizio attivo giorno e notte. Non ci credeva molto, ma decise di tentare. Rispose una voce professionale e gentile. Spiegò in fretta la sua situazione, accentuata dalla voce tremante. L’operatore la rassicurò, prendendo nota della sua posizione e promettendo l’arrivo di un taxi nel giro di pochi minuti.
Miracolosamente, dopo soli dieci minuti, un taxi giallo brillante si fermò davanti a Giulia. Il tassista, un uomo di mezza età con un sorriso rassicurante, le aprì la portiera con premura. Durante il tragitto verso casa, l’uomo le rivolse parole gentili e comprensive, senza essere invadente. Giulia si sentì subito più sicura, protetta in quel piccolo spazio illuminato che fendeva l’oscurità della notte.
Una volta arrivata a casa, Giulia tirò un sospiro di sollievo. Pagò la corsa, ringraziando di cuore il tassista. “Grazie davvero, non so cosa avrei fatto senza di voi,” disse, con la voce ancora incrinata dall’emozione. Quella notte, Radio Taxi 24 non le aveva solo offerto un passaggio sicuro, ma le aveva ridato un barlume di speranza in un momento di profonda fragilità. Aveva sperimentato, in prima persona, l’importanza di un servizio efficiente e affidabile, pronto a intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza.
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