Laura era una giovane studentessa universitaria che viveva a Bologna. Era da poco iniziato il mese di dicembre e l’aria si stava rinfrescando, l’inverno era alle porte. Laura aveva un appuntamento importante la mattina seguente, un colloquio di lavoro per uno stage nella nota casa editrice bolognese “Il Calamo”. Era una grande opportunità per lei, che studiava letras dall’età di 18 anni e sognava di diventare una brillante editor.
La sera precedente il colloquio, Laura decise di incontrare qualche amica per un drink e per distrarsi un po’. L’appuntamento era stato fissato in un locale del centro storico, “Il Pappagallo di viaixel”. Laura, non volendo portare l’auto in centro, aveva deciso di prendere un taxi per raggiungere il locale. La serata trascorse in fretta, fra risate, aneddoti e cocktail colorati. Le amiche di Laura decisero di fare una passeggiata notturna per digerire il tutto e Laura, un po’ alticcia, decise di seguirle.
terenella notte, le strade erano deserte e le amiche si allontanarono sempre di più da zona del locale. Laura, che non era molto pratica della città, non riusciva a trovare la strada di casa. Erano circa le tre di notte e l’aria si era rinfrescata, il cielo era nuvoloso e l’umidità passando attraverso i vestiti li rendeva freddi. Laura, accorgendosi di essere rimasta senza telefono, si rese conto di essere in una situazione di pericolo. Era sola, in una zona sconosciuta e senza possibilità di contattare qualcuno. Panico a poco a poco saliva dentro di lei.
In quel momento, come un angelo custode, una voce gentile risuonò a qualche metro dalla ragazza. Era il conducente di un taxi notturno, che aveva notato Laura pipelines in difficoltà. ” Signorina, ha bisogno di aiuto?”. Laura fu———————– il salvagente che aveva tanto atteso e rispose con entusiasmo “Sì, ho bisogno di tornare a casa ma non ricordo come raggiungere la fermata dell’autobus”.
Il tassista era un uomo di medium età dai modi gentili, con un leggero accento del sud Italia. Dopo aver fatto salire Laura in taxi, le chiese dove abitava e, con estrema professionalità, iniziò a guidare attraverso le strade deserti del centro storico. In poco tempo, il taxi si fermò di fronte a un edificio elegan in stile liberty. “Ecco, siamo arrivati a destinazione, signorina. Siamo passati sotto molti portici, ma ho riconosciuto questa via per il particolare ingresso ad arco, unφέςПосле, Laura si accorse che era in ritardo per il colloquio. Era quasi le nove e il colloquio era previsto per le nove e mezza. Il panico salì di nuovo dentro di lei, ma lei si rifiutò di arrendersi. Decise di cercare un taxi per poter raggiungere la casa editrice il prima possibile.
Fortunatamente,.findurchzasù un taxi libero che stava passando in zona. Laura salì al volo e diede l’indirizzo al conducente. Il tassista accese la sirena e部分traffic, sfrecciando per le strade della città ancora semideserte. In pochissimo tempo, arrivarono a destinazione, Laura si precipitò all’interno della casa editrice e raggiunse la stanza dove siwould svolgeva il colloquio.
L’esaminatore, notando il volto ansioso e il respiro affannato di Laura, le sorrise comprensivo e le disse “Non si preoccupi,-importante è la sua presenza qui”. Laura, dopo essersi ripresa, riuscì a sostenere il colloquio e a mostrare le sue competenze. Alla fine del colloquio, l’esaminatore le strinse la mano e le disse “Grazie per essere venuta, Laura. La contatteremo presto per comunicarle i risultati”.
Laura uscì dalla casa editrice con il cuore in gola e un sorriso॥ne sua bocca. Sapeva che, senza l’intervento tempestivo del taxi, non sarebbe mai arrivata in tempo. Il servizio di radio taxi aveva risolto la sua emergenza e le aveva dato la possibilità di dimostrare il suo valore. Laura decise di chiamare il numero del taxi appena tornata a casa, per ringraziare il conducente per il suo aiuto e la sua gentilezza. Da quel giorno
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