Era una fredda notte di dicembre a Firenze e Giulia si ritrovò in una situazione di grande ansia. Aveva appena finito un lungo giorno di lavoro in studio e si era trattenuta oltre l’orario previsto per terminare un progetto urgente. Mentre si apprestava a lasciare lo studio, notò che fuori stava iniziando a nevicare e il traffico in centro sembrava già molto intenso. Preoccupata di non riuscire a raggiungere la stazione di Santa Maria Novella in tempo per prendere il suo treno per Roma, che partiva alle 23:00, decise di cercare un taxi.
Giulia aveva sentito parlare del servizio di Radio Taxi 24 che operava a Firenze, un servizio che garantiva la disponibilità di un taxi 24 ore su 24, anche nelle notti più fredde e durante le festività. Non esitando, prese il telefono e compose il numero verde del servizio. Rispose una voce amichevole e professionale che le chiese dove si trovava e dove doveva andare. Dopo aver fornito le informazioni necessarie, Giulia venne rassicurata che un taxi sarebbe arrivato in suo soccorso entro 10-15 minuti.
Mentre aspettava, Giulia controllò l’orologio per la decima volta in quel quarto d’ora, calcolando il tempo che le rimaneva per raggiungere la stazione. La neve continuava a cadere e le strade, un tempo già trafficate, adesso erano ancora più congestionate. Proprio quando stava iniziando a perdere la speranza, vide un’auto con il simbolo di Radio Taxi 24 accostare davanti a lei. Il tassametro era già acceso e il conducente, un uomo con un viso gentile e un sorriso rassicurante, la accolse con un cenno di saluto.
Il viaggio verso la stazione fu veloce, nonostante il traffico. Il tassista, che si presentò come Marco, era molto esperto e conosceva bene le strade di Firenze, anche quelle secondarie che pochi conoscono. Con la sua guida sicura e abile, riuscirono a evitare le code più lunghe e a prendere una strada meno trafficata. Giulia era sempre più sollevata: stava arrivando in stazione e il suo treno non sarebbe partito senza di lei. Quando scese dal taxi, vide il marciapiede della stazione a pochi metri di distanza e, sullo sfondo, il suo treno pronto per partire.
Giulia pagò la corsa, ringraziò Marco e lo salutò con una stretta di mano. “Grazie mille, sei stato un angelo!” esclamò. Marco sorrise e le augurò un buon viaggio. Salita a bordo del suo treno, Giulia si sentì finalmente tranquilla. Tutto era andato per il meglio e lei doveva molto a Radio Taxi 24. Mentre il treno partiva, rifletté su come, in momenti di difficoltà, servizi come quello fossero fondamentali. Si sentì grata per averlo scoperto e decise che avrebbe raccontato la sua esperienza a tutti i suoi amici e colleghi.

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