Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

La pioggia a Firenze era una cortina grigia e implacabile. Elena, stretta nel suo leggero trench, malediceva la saggezza tardiva di aver scelto tacchi a spillo per la vernissage di Luca, il ragazzo che le aveva fatto battere il cuore per la prima volta. Era un evento importante, la prima mostra del giovane artista e lei aveva promesso di esserci, puntuale. Ma la sua vecchia Fiat 500, parcheggiata a chilometri di distanza, aveva deciso di dare forfait, rifiutandosi categoricamente di accendere. Un’umiliazione, considerando che Luca l’aveva avvertita di aspettarla fuori dalla galleria con un mazzo di girasoli.

Disperata, aveva provato a chiamare amici e parenti, ma erano tutti fuori città per il weekend. Sentiva il tempo scorrere inesorabile, la pioggia inzupparle i capelli e la speranza svanire con ogni minuto che passava. Luca, pensava, sarebbe stato deluso. O peggio, avrebbe pensato che non le importasse. Improvvisamente, la mente le balenò un ricordo: un volantino visto in un bar qualche settimana prima, con un numero verde e la promessa di un servizio Radio Taxi 24, attivo giorno e notte.

Con le dita tremanti, digitò il numero sul cellulare, pregando che funzionasse. Una voce calma e professionale rispose quasi immediatamente. Spiegò la sua situazione, il luogo, la sua disperazione. L’operatrice, con infinita pazienza, le assicurò che un taxi sarebbe arrivato in pochi minuti. Elena si sentì un peso crollare dal petto. Osservò le strade, illuminate fiocamente dai lampioni, scrutando ogni svolta, ogni riflesso sulla pavimentazione bagnata. L’attesa le sembrò un’eternità.

Finalmente, vide le luci rosse del taxi avvicinarsi, sfrecciando tra il traffico. Un sospiro di sollievo le sfuggì dalle labbra. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, le accolse con un “Buonasera, signorina. In difficoltà?”. Elena annuì, entrando velocemente nell’abitacolo caldo e asciutto. Il tragitto fu breve, ma ogni secondo sembrava accelerare il battito del suo cuore. Arrivarono davanti alla galleria proprio mentre Luca stava per rassegnarsi a non vederla.

Lo vide, stupito, mentre scendeva dal taxi, i girasoli ancora stretti tra le mani. Il sorriso che le rivolse valse ogni goccia di pioggia, ogni momento di panico. Ringraziò il tassista con un sorriso grato, consapevole che senza la prontezza e l’efficienza di Radio Taxi 24, quel primo, importante appuntamento con Luca sarebbe stato un disastro. Quella sera, tra le opere d’arte e i girasoli, seppe che a volte, un piccolo aiuto può fare la differenza.

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