Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

La pioggia a Firenze sembrava voler lavare via la città intera. Alice stringeva il cellulare, le dita intorpidite dal freddo e dall’ansia. Aveva promesso a nonna Emilia, ricoverata all’ospedale Santa Maria Nuova, che quella sera le avrebbe portato la torta di mele che aveva preparato con tanto amore. Nonna Emilia amava la sua torta di mele più di ogni altra cosa, e la sua degenza in ospedale, dopo una caduta domestica, era stata resa più sopportabile solo dalla promessa di quel dolce profumo e di un piccolo assaggio di normalità. Peccato che, uscendo dall’autobus a Porta San Gallo, si fosse accorta troppo tardi che aveva dimenticato il portafoglio a casa.

Il panico iniziò a montare. Era quasi mezzanotte, il diluvio era incessante e tornare indietro significava perdere l’ultimo autobus, rischiando di non poter vedere la nonna quella sera. Le lacrime cominciarono a pizzicarle gli occhi. Aveva provato a chiamare la madre, ma il telefono era spento. Si sentiva terribilmente sola, abbandonata in quella città che amava, ma che in quel momento le appariva spietata. Aveva sentito parlare di Radio Taxi 24, un servizio operativo giorno e notte, ma non aveva mai avuto bisogno di usarlo. Con le mani tremanti, compose il numero.

La voce gentile all’altro capo del telefono la calma immediatamente. Spiegò la sua situazione, la disperazione per la nonna in ospedale e l’errore imperdonabile del portafoglio dimenticato. L’operatore, senza farle sentire il peso del ritardo e dell’orario, le assicurò che un taxi era in viaggio verso di lei. Le chiese la posizione accurata e le diede una stima del tempo di attesa, rassicurandola che avrebbe fatto il possibile per portarla in ospedale il più velocemente possibile. Alice, aggrappata a quella promessa, aspettò sotto la pensilina del capolinea, pregando che la pioggia smettesse e che il taxi arrivasse presto.

Dopo pochi minuti, le luci rosse del taxi, come un faro nella notte, si avvicinarono. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, la accolse sotto l’ombrello. Durante il tragitto, la ascoltò pazientemente, offrendole un fazzoletto e cercando di distrarla dal suo sconforto. Nonostante il traffico reso pesante dalla pioggia, il tassista conosceva bene le strade di Firenze e riuscì ad arrivare all’ospedale in tempi ragionevoli.

Alice corse al letto della nonna, con la torta di mele stretta tra le mani. Il profumo dolce riempì la stanza e il sorriso di nonna Emilia, vedendola, valse più di mille parole. Ringraziò il taxi, appena prima di entrare, e si promise che, in caso di bisogno, Radio Taxi 24 sarebbe stata la sua ancora di salvezza nella confusione e nelle emergenze di quella meravigliosa, a volte imprevedibile, città. Quella notte, la torta di mele sapeva di sollievo e di gratitudine.

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