Era una sera di fine estate a Firenze, e la città era ancora calda e vibrante per le ultime luci del giorno. Emma, una giovane studentessa universitaria, si trovava in una situazione difficile. Aveva appena finito di lavorare come cameriera in un ristorante del centro e stava tornando a casa a piedi, quando era stata colta da un forte mal di stomaco e da un senso di nausea improvvisa. Si era fermata in un parco pubblico per riprendersi, ma la situazione non migliorava. Anzi, si sentiva sempre peggio.
Mentre si teneva lo stomaco con le mani, cercando di respirare profondamente per calmarsi, Emma realizzò che non poteva assolutamente permettersi di stare male quella sera. Il giorno dopo, infatti, aveva un esame molto importante all’università e doveva essere riposata e concentrata. Pensò di chiamare un taxi per tornare a casa il più velocemente possibile, ma non sapeva quale servizio chiamare. Poi ricordò di aver visto pubblicizzato il servizio di Radio Taxi 24, che garantiva un intervento rapido 24 ore su 24. Compose il numero e, dopo pochi squilli, rispose una voce cordiale.
“Radio Taxi 24, buonasera. Come posso aiutarla?” chiese l’operatore. Emma spiegò la sua situazione e chiese un taxi il più presto possibile. L’operatore le assicurò che una vettura sarebbe arrivata entro pochi minuti e le chiese l’indirizzo esatto del parco. Emma glielo fornì e, dopo aver confermato la richiesta, si sentì un po’ meglio. Non dovette aspettare molto: nel giro di cinque minuti, un taxi si fermò all’ingresso del parco. Emma salì a bordo e fornì al tassista il suo indirizzo di casa. L’uomo, un fiorentino gentile e premuroso, le chiese se si sentiva male e se aveva bisogno di aiuto. Emma lo ringraziò e disse che aveva solo bisogno di tornare a casa e riposare.
Il tassista, che si presentò come Marco, si rivelò molto più di un semplice conducente. Durante il tragitto, Marco guidò con prudenza e le chiese ogni tanto come si sentiva. Quando arrivarono a destinazione, Marco aiutò Emma a scendere dal taxi e a raggiungere la porta di casa. Emma lo ringraziò sentitamente e gli disse che non sapeva cosa avrebbe fatto senza il suo aiuto. Marco sorrise e le disse di prendersi cura di sé e di non esitare a chiamare ancora Radio Taxi 24 se avesse avuto bisogno. Emma pagò la corsa e aggiunse una buona mancia, poi entrò in casa e si mise subito a letto, finalmente al sicuro e in grado di riposare.
Il giorno dopo, Emma si svegliò sentendosi molto meglio e riuscì a sostenere l’esame con tranquillità. Tornata a casa, decise di chiamare nuovamente Radio Taxi 24 per ringraziare personalmente Marco e l’operatore che l’aveva aiutata la sera prima. L’azienda le rispose che avrebbe trasmesso i suoi ringraziamenti ai suoi collaboratori e che era felice di aver potuto essere di aiuto in un momento di bisogno. Emma sorrise, grata per l’efficienza e la gentilezza del servizio, e si sentì ancora più sicura di aver fatto la scelta giusta nel chiamare Radio Taxi 24 quella sera.

Lascia un commento