In un freddo pomeriggio d’inverno, a Bologna, il giovaneênico era in preda al panico. Era stato chiamato per sostituire urgentemente un collega al pronto soccorso dell’ospedale, ma la sua auto aveva deciso di non mettersi in moto proprio quel giorno. Tentò di chiamare un amico per chiedere un passaggio, ma il suo cellulare era scarico. Il tempo stringeva e non poteva permettersi di arrivare in ritardo.
Mentre si chiedeva cosa fare, vide un’auto gialla con la scritta “Radio Taxi 24” passerella lentamente. Era la sua unica speranza. Fece segno al taxi, che accostò subito. Rassicurato dal volto gentile del tassista, gli spiegò la situazione. Il tassista, comprendendo l’urgenza, mise in moto e partì a tutto gas, sfrecciando tra le strade di Bologna, con il giovane medico che ringraziava il cielo per avergli mandato quel soccorso provvidenziale.
Arrivati all’ospedale in tempo record, il giovane medico riusciva a sostituire il collega e a salvare la vita di un paziente in pericolo. Quando uscì dal pronto soccorso, era esausto ma felice. In quel momento si ricordò del tassista che lo aveva salvato. Lo cercò e lo ringraziò di cuore, promettendo di consigliarlo a tutti i colleghi.
Da quel giorno, Milano divenne la sua città preferita, non solo per la sua bellezza e il suo clima mite, ma anche perché sapeva che ovunque andasse, giorno e notte, c’era sempre un taxi giallo pronto a soccorrerlo.
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