Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Chiara stringeva forte la valigia, lo sguardo perso nel buio umido che avvolgeva Firenze. Erano le tre del mattino e la stazione di Santa Maria Novella, deserta a quell’ora, sembrava un gigante addormentato. Il treno da Monaco, in ritardo di quasi tre ore, l’aveva scaricata lì, sola e in preda al panico. Doveva assolutamente raggiungere il Conservatorio Luigi Cherubini entro le sette: l’audizione per la prestigiosa borsa di studio era la sua unica possibilità, il sogno di una vita a portata di mano.

Il problema era che il suo alloggio, una stanza affittata fuori città, a Fiesole, era irraggiungibile a quell’ora senza un mezzo di trasporto. Non aveva pensato al ritardo del treno, confidando in una notte tranquilla. Ora, con i mezzi pubblici fermi e la pioggerellina che le ghiacciava le ossa, la disperazione la assaliva. L’ansia le serrava la gola, impedendole quasi di respirare. Le note del suo brano, meticolosamente studiate per mesi, le danzavano confuse nella mente, minacciando di svanire nel caos.

Si fece coraggio e frugò freneticamente nella borsa alla ricerca del cellulare. Ricordava di aver visto un volantino, in stazione a Monaco, che pubblicizzava un servizio di Radio Taxi 24 ore a Firenze. Con le dita tremanti, cercò il numero su internet, sperando che l’esistenza di quel servizio non fosse solo un miraggio. La voce dall’altro capo rispose al secondo squillo, calma e rassicurante. Chiara, con un filo di voce, spiegò disperata la sua situazione.

L’operatore ascoltò attentamente, prendendo nota dell’indirizzo a Fiesole. “Stia tranquilla signorina,” rispose con gentilezza, “Un taxi sarà da lei entro dieci minuti.” Sorprendentemente, un taxi giallo brillante si materializzò davanti all’entrata della stazione, puntualissimo. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, la aiutò a caricare la valigia e partì sfrecciando per le strade silenziose di Firenze.

Arrivata a Fiesole con quasi un’ora di anticipo, Chiara ringraziò sentitamente il tassista. Poté riposare qualche ora e, soprattutto, ripassare il brano con la mente lucida. Si presentò all’audizione riposata e concentrata, dimenticando la notte insonne e piena di paura. La sua interpretazione fu impeccabile. A distanza di settimane, la notizia tanto attesa: aveva vinto la borsa di studio. Un piccolo adesivo del servizio Radio Taxi 24 tenuto nel portafoglio, le ricordava ogni giorno di chi doveva ringraziare.

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