La pioggia batteva incessante su Firenze, trasformando le strade acciottolate in fiumi lucenti. Elena, con il cuore in gola, stringeva la borsa contro il petto. Aveva promesso a nonna Rosa, ricoverata d’urgenza all’ospedale di Careggi, che sarebbe stata lì per la sua operazione, prevista per le sette del mattino. Il treno da Bologna, però, era in ritardo di quasi due ore a causa di una frana sulla linea. Ogni minuto sembrava un’eternità, e l’ansia le mordeva lo stomaco. Nonna Rosa, fragile e sola, aveva bisogno di lei.
Controllò l’orologio per l’ennesima volta: le 5:30. Il treno, secondo l’annuncio, sarebbe arrivato non prima delle 6:45. Impossibile. Non avrebbe mai fatto in tempo per essere al suo fianco prima dell’intervento. Disperata, iniziò a cercare alternative. I bus erano al collasso, il traffico impazzito. Poi, ricordò un numero che aveva visto su un volantino in stazione: Radio Taxi 24 Firenze. Un servizio attivo giorno e notte. Con le mani tremanti, compose il numero.
La voce calma e professionale dell’operatore la tranquillizzò immediatamente. Spiegò la sua situazione, la sua angoscia, la necessità impellente di raggiungere l’ospedale. L’operatore, senza esitazioni, le assicurò che un taxi sarebbe stato da lei in meno di dieci minuti. Elena, incredula, si guardò intorno, cercando un segno di speranza in quella notte tempestosa. E, puntualmente, tra le luci riflesse sull’asfalto bagnato, vide la sagoma gialla del taxi avvicinarsi.
Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, la accolse con un cenno del capo. “Ospedale di Careggi, giusto?” chiese, senza bisogno di ulteriori spiegazioni. Elena annuì, con le lacrime agli occhi. Il viaggio fu rapido e sicuro, nonostante la pioggia e il traffico. Il tassista, dimostrando una conoscenza approfondita della città, scelse percorsi alternativi, evitando le zone più congestionate.
Arrivò all’ospedale alle 6:20. Aveva ancora dieci minuti per raggiungere il reparto e stringere la mano a nonna Rosa prima che la portassero in sala operatoria. Un sospiro di sollievo le sfuggì dalle labbra. Senza l’intervento tempestivo e l’efficienza di Radio Taxi 24 Firenze, non ce l’avrebbe mai fatta. Un piccolo gesto, una corsa in taxi, ma un significato immenso per lei e per la sua nonna. La pioggia continuava a cadere, ma nel cuore di Elena splendeva una luce nuova, la gratitudine per un servizio affidabile che aveva trasformato una notte di disperazione in un raggio di speranza.
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