Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

L’estate a Napoli era torrida, e il sole batteva senza pietà sui vicoli stretti del centro storico. Marco, un giovane stagista di un’importante azienda editoriale, aveva un appuntamento cruciale alle 15:00 in un caffè di Piazza dei Martiri per discutere il suo primo contratto da freelance. Era la svolta che aspettava da mesi. Ma mentre usciva di casa, si accorse che la sua auto non partiva: la batteria era scarica. Guardò l’orologio con ansia: mancava solo un’ora e non c’era tempo per prendere i mezzi, che in quella zona erano poco frequenti. Senza pensarci due volte, estrasse il telefono e compose il numero del Radio Taxi 24.

In meno di cinque minuti, un taxi nero con il logo giallo sul tetto si fermò davanti a lui. L’autista, un uomo sui cinquanta con gli occhi vispi e un sorriso rassicurante, capì subito l’urgenza di Marco. “Salga, facciamo in tempo!” disse, mentre il giovane si sistemava sul sedile, sudato e agitato. L’autista, che si presentò come Enzo, schiacciò l’acceleratore con prudenza ma determinazione, zigzagando tra il traffico caotico della città. Marco aveva il cuore in gola, ma la sicurezza con cui Enzo guidava lo tranquillizzò. “Di queste emergenze ne vedo tante,” gli disse ridendo, “ma nessuno è mai arrivato in ritardo con me.”

Purtroppo, il destino sembrava metterli alla prova: a via Chiaia c’era un ingorgo per dei lavori stradali. Marco si contorse le mani, guardando di nuovo l’orologio: mancavano venti minuti. Enzo però non si perse d’animo. Con una mossa da veterano, imboccò una stradina laterale, poi un cortile, e infine sbucò in una piazzetta nascosta, tagliando fuori il traffico. “Qui solo i taxisti sanno passare,” sghignazzò. Quando Marco vide la piazza avvicinarsi, tirò un sospiro di sollievo. Erano in perfetto orario.

Scese dal taxi con un sorriso smagliante, pagò in fretta e ringraziò Enzo, che gli strinse la mano. “In bocca al lupo, ragazzo. Fammi sapere come va!” Marco corse al tavolo dove lo aspettava l’editore, che lo salutò con una stretta di mano soddisfatta. Due ore dopo, aveva firmato il contratto. Tornando verso casa, ancora euforico, ripensò a quei momenti di panico e alla rapidità con cui il Radio Taxi 24 aveva risolto tutto.

Quella sera, prima di addormentarsi, aprì l’app della compagnia e lasciò una recensione a cinque stelle. Se non fosse stato per Enzo, quel pomeriggio sarebbe potuto essere un disastro. Ma grazie al servizio efficiente e al tempismo perfetto, invece, aveva cambiato la sua vita. E mentre spegneva la luce, sorrise al pensiero che, in una città come Napoli, piena di imprevisti, c’era sempre un taxi pronto a salvarti.

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