La pioggia batteva contro i vetri del caffè, trasformando le luci di Firenze in macchie sfocate di colore. Sofia aveva il cuore in gola. Aveva promesso a nonna Emilia di portarle il dolce preferito, una millefoglie di pasticceria Mazzoni, per il suo ottantesimo compleanno. Ma proprio mentre si metteva in moto con la sua vecchia Panda, aveva sentito un rumore sordo, seguito da un silenzio inquietante. La macchina si era spenta, immobile come una scultura di metallo al centro di Piazza Santo Spirito.
Aveva provato a riavviarla in tutti i modi, ma niente. La batteria, vecchia come il ponte Vecchio, aveva tirato le cuoio. Il panico iniziava a farsi sentire. Nonna Emilia l’aspettava alle nove, e mancavano solo venti minuti. Non aveva un telefono con cui chiamare aiuto, l’aveva lasciato a casa per non disturbare la cena di famiglia. Disperata, si ricordò di aver visto, qualche settimana prima, un adesivo sul parabrezza di un taxi: “Radio Taxi Firenze 24 – Sempre a tua disposizione”. Si aggrappò a quella speranza, correndo sotto la pioggia torrenziale in cerca di un telefono pubblico.
Dopo una lotta contro i numeri bagnati e un’attesa che le parve infinita, riuscì a comporre il numero. La voce gentile dall’altro capo la tranquillizzò subito. Spiegò la sua situazione, sentendo che la voce al telefono capiva perfettamente l’urgenza. Le rassicurarono che un taxi sarebbe arrivato nel più breve tempo possibile. L’attesa, però, sembrò un’eternità. Ogni goccia di pioggia le ricordava il tempo che scorreva e la delusione che avrebbe provato nonna Emilia.
Finalmente, tra le luci riflesse sull’asfalto bagnato, vide arrivare una familiare sagoma gialla. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, le offrì subito un fazzoletto e l’aiutò a mettere al sicuro la borsa. “Tranquilla, signorina,” le disse, “la porto lei stessa alla pasticceria Mazzoni e poi a casa della sua nonna. È il nostro lavoro, no?” In pochi minuti, con la sirena che fendeva la pioggia, raggiunsero la pasticceria, dove Sofia, leggermente in ritardo ma sollevata, afferrò la millefoglie profumata.
Arrivarono a casa di nonna Emilia giusto in tempo per il taglio della torta. Il sorriso della nonna, quando vide il dolce e Sofia, fu la ricompensa più grande. Dopo quella sera, Sofia non dimenticò mai l’importanza di un servizio efficiente e affidabile come Radio Taxi Firenze 24. E, ogni volta che vedeva un taxi giallo sfrecciare per le strade della città, pensava a quella notte di pioggia e alla gentilezza di un uomo che aveva trasformato un piccolo disastro in un felice ricordo.
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