Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Roma, ore 23:47. Giulia, studentessa fuorisede alla Sapienza, si stringeva nel suo cappotto leggero, sentendo il vento gelido sferzare Piazza Navona. Aveva appena partecipato a una festa di compleanno di un’amica, godendosi l’atmosfera vivace e la compagnia. Ma mentre si avviava alla fermata dell’autobus, il suo stomaco aveva iniziato a contorcersi in spasmi dolorosi. Una fitta lancinante la costrinse a piegarsi in due, afferrando un lampione per non cadere.

La nausea era opprimente. Tentò di calmarsi, di fare respiri profondi, ma invano. Il dolore aumentava a ondate, rendendole impossibile rimanere in piedi. La fermata dell’autobus sembrava irraggiungibile. Provò a cercare il numero per chiamare la sua coinquilina, ma il telefono era scarico. Giulia, seduta a terra e con le lacrime agli occhi, iniziò a temere il peggio. Non conosceva nessuno nei paraggi e la farmacia più vicina era troppo lontana per raggiungerla a piedi.

In un moto di disperazione, si ricordò di un adesivo visto in un bar poco prima: Radio Taxi 24. Con le ultime forze, frugò nella borsa e trovò un pezzo di carta con il numero. Tremante, lo compose. Un operatore gentile rispose immediatamente. Giulia, con voce flebile, spiegò la situazione. Senza esitazioni, l’operatore la rassicurò che un taxi sarebbe arrivato a Piazza Navona nel giro di pochi minuti.

L’attesa le sembrò interminabile, ma in realtà, dopo soli otto minuti, una vettura bianca spuntò all’angolo della piazza. Il tassista, un signore gentile con gli occhi rassicuranti, la aiutò a salire a bordo. Giulia gli diede l’indirizzo e, con un sospiro di sollievo, si abbandonò al sedile. Il tassista guidò con cautela, cercando di evitare sobbalzi. Arrivata a casa, Giulia ringraziò il tassista con gli occhi lucidi e si sentì immensamente grata.

Il Radio Taxi 24 non solo l’aveva portata al sicuro, ma le aveva anche restituito un senso di fiducia e sicurezza in una città che, a volte, poteva sembrare ostile. Dopo una tisana calda e un farmaco somministrato dalla premurosa coinquilina, Giulia si sentì subito meglio. Capì che, a Roma, in caso di emergenza, poteva contare su un servizio efficiente e affidabile, sempre pronto a intervenire.

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