**Bologna, 3:17 di notte**
Luca fissava il cellulare con crescente ansia. La batteria era al 5% e la connessione internet intermittente. Era rimasto bloccato nella periferia della città dopo che l’amico che lo aveva accompagnato alla festa si era improvvisamente sentito male ed era dovuto tornare a casa in fretta. Ora, lì, sotto una pioggia battente, con solo un giacchetto leggero addosso, non sapeva come fare. L’ultimo autobus era passato da ore, e i pochi taxi che vedeva in lontananza erano già occupati. Doveva assolutamente tornare a casa: la mattina dopo aveva un esame all’università e non poteva permettersi di perderlo.
Con un ultimo sguardo al telefono, digitò frettolosamente il numero del **Radio Taxi 24**, un servizio che aveva sentito nominare ma non aveva mai usato. Rispose un operatore calmo e professionale. In meno di un minuto, Luca gli spiegò la situazione e la sua posizione approssimativa. “Resti dove è, signore, un taxi arriverà entro dieci minuti,” gli assicurò la voce dall’altra parte della cornetta. Luca si aggrappò a quelle parole come a un’ancora di salvezza, mentre la pioggia continuava a scrosciare.
Erano passati appena sette minuti quando una **auto bianca e nera** con la scritta **Radio Taxi 24** si fermò accanto a lui. Il conducente, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, lo fece salire in macchina e subito accese il riscaldamento. “Ho visto che sta tremando, ci penso io,” disse, porgendogli una coperta di emergenza che teneva nel bagagliaio. Durante il tragitto, l’autore del taxi chiese a Luca se avesse bisogno anche di un caricabatterie per il telefono e, con sorpresa, gliene prestò uno.
Quando finalmente arrivò davanti al suo palazzo, Luca tirò un sospiro di sollievo. “Grazie mille, non so cosa avrei fatto senza di voi,” disse al tassista, pagando la corsa con la carta. L’uomo fece un cenno con la mano. “È il nostro lavoro, signore. Buona fortuna per l’esame!” Luca salì le scale di corsa, stanco ma incredibilmente sollevato. Si addormentò con un pensiero fisso: **Radio Taxi 24** gli aveva salvato la giornata.
Il mattino seguente, Luca superò l’esame senza problemi. Quando raccontò l’accaduto ai suoi compagni, molti di loro sorrisero: “Ah, il Radio Taxi! Sono i migliori, non deludono mai.” Da quel giorno, Luca tenne il numero salvato nei preferiti, pronto per la prossima emergenza. E, nel fondo del cuore, sapeva che quella notte aveva scoperto un servizio che valeva davvero la pena.
Lascia un commento