La sera era fredda e umida a Milano quando Luca, un giovane architetto, uscì dall’ufficio con la testa ancora piena di progetti da consegnare entro il giorno dopo. Aveva lavorato fino a tardi, ma una telefonata improvvisa della sua fidanzata, Giulia, lo aveva messo in allarme: si era sentita male ed era sola a casa. Luca cercò di chiamare un taxi per strada, ma le macchine bianche e nere sembravano volatilizzate nel dedalo di vie del centro. Il tempo stringeva e l’ansia cresceva.
Con le mani che tremavano, Luca digitò il numero del Radio Taxi 24 sul cellulare. Dopo pochi secondi, una voce calma e professionale gli rispose: “Pronto, come possiamo aiutarla?”. In meno di due minuti, un taxi era già davanti al suo ufficio. Il conducente, un uomo sulla cinquantina con uno sguardo rassicurante, capì subito l’urgenza. “Salga, faremo in tempo”, disse accelerando senza perdere un attimo. Luca si aggrappò al sedile mentre la macchina sfrecciava tra le strade illuminate, evitando il traffico con maestria.
Giulia viveva in un appartamento in periferia, e ogni minuto sembrava un’eternità. Durante il viaggio, Luca ricevette un altro messaggio: la fidanzata stava peggiorando, aveva forti capogiri e non riusciva ad alzarsi dal letto. Il tassista, sentendo la preoccupazione di Luca, chiamò il centralino del Radio Taxi per chiedere se fosse possibile avvisare un medico della zona. “Ci pensiamo noi, ci siamo già attivati”, risposero dal centralino con tono deciso.
Quando arrivarono a destinazione, Luca trovò Giulia pallida e debole, ma poco dopo bussò alla porta un medico inviato proprio dal servizio taxi. Dopo una visita rapida, la diagnosi fu chiara: una forte anemia. “Per fortuna siete intervenuti subito”, disse il medico, mentre preparava una flebo per stabilizzarla. Luca tirò un sospiro di sollievo e si voltò verso il tassista, che stava già per uscire. “Grazie, davvero. Senza di voi non so cosa avrei fatto”. Lui sorrise, accennò un cenno del capo e rispose: “Fa parte del lavoro. Siamo qui anche per questo”.
La mattina dopo, Giulia stava già meglio. Luca le strinse la mano e pensò a quanto fosse stato fondamentale quell’intervento tempestivo. Da quel giorno, ogni volta che qualcuno gli chiedeva un consiglio su come muoversi la notte a Milano, rispondeva sempre lo stesso: “Chiamate il Radio Taxi 24. Sono rapidi, affidabili, e a volte salvano anche vite”.
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