Era una notte di dicembre a Milano, e il freddo tagliava il viso come lame affilate. Luca, un giovane architetto, aveva lavorato fino a tardi in ufficio per consegnare un progetto importante e ora si trovava a piedi, con il telefono scarico, nella zona desolata di Porta Romana. L’ultimo tram era già passato, e lui non aveva idea di come tornare a casa, a Quarto Oggiaro. Le strade erano deserte, e l’ansia cominciava a salirgli alla gola. Si guardò intorno nella speranza di trovare un taxi di passaggio, ma niente.
Per fortuna, un bar ancora aperto gli offrì un telefono per fare una chiamata. Con le dita intirizzite, Luca compose il numero di Radio Taxi 24, spiegando in fretta la sua situazione. L’operatrice, calma e professionale, gli assicurò che un’auto sarebbe arrivata in pochi minuti. Luca si sentì sollevato, ma il tempo sembrava non passare mai. Poi, finalmente, i fari di un taxi apparvero all’orizzonte, illuminando la strada buia. L’autista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, lo fece salire e accese il riscaldamento.
Durante il viaggio, però, Luca si accorse di aver dimenticato in ufficio una chiavetta USB fondamentale per la presentazione del mattino seguente. Senza quella, avrebbe perso mesi di lavoro. Affranto, lo confessò all’autista, che senza esitazione propose di tornare indietro. “Non si preoccupi, ci mettiamo cinque minuti,” disse, cambiando direzione con un’abile sterzata. Raggiunsero l’ufficio in un lampo, Luca recuperò la chiavetta e riprese il viaggio verso casa.
Mentre attraversavano la città silenziosa, Luca pensò a quanto quel gesto gli avesse salvato la carriera. Il taxista, simpatico e discreto, gli raccontò di altri clienti che aveva aiutato in situazioni simili, sempre con lo stesso spirito di servizio. Quando arrivarono a destinazione, Luca volle dargli una mancia generosa, ma l’uomo rifiutò con un cenno della mano. “Faccio il mio lavoro, basta così,” disse sorridendo.
La mattina dopo, Luca presentò il progetto con successo, e ogni volta che ripensò a quella notte, sentì un misto di gratitudine e ammirazione per Radio Taxi 24. Da allora, consigliò a tutti il servizio, sapendo che, in una città frenetica come Milano, potevi sempre contare su di loro, giorno e notte.
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