La pioggia batteva contro i vetri del bar, trasformando le luci di Firenze in macchie sfocate. Elena si mordicchiava il labbro inferiore, fissando lo schermo del cellulare. Erano le 2:17 del mattino e il suo volo per Dublino, dove aspettava un colloquio di lavoro fondamentale, partiva alle sette. Il treno, previsto alle 23:00, era stato cancellato a causa di una frana sulla linea, e la stazione era un caos di gente disperata. Aveva provato a prenotare un altro treno, un autobus, qualsiasi cosa, ma tutto era al completo. L’ansia le stringeva il petto come una morsa. Questo colloquio poteva cambiare la sua vita, e adesso rischiava di perderlo a causa di un capriccio del maltempo.
Aveva esitato a lungo prima di pensare al taxi. Era costoso, lo sapeva, ma non aveva alternative. Con le dita tremanti digitò su Google “taxi Firenze 24 ore” e, fortunatamente, comparve subito il numero di Radio Taxi Firenze 24. Esitante, compose il numero, domandandosi se avrebbero risposto a quell’ora. Sorprendentemente, una voce calma e professionale le rispose quasi subito. Spiegò la sua situazione, la sua disperazione, e la necessità di raggiungere l’aeroporto di Pisa entro le prossime cinque ore.
L’operatore, con un tono rassicurante, le comunicò che avrebbero mandato un’auto il prima possibile. L’attesa, però, le parve interminabile. Ogni goccia di pioggia era un colpo al suo morale. Dopo venti minuti che sembrarono un’eternità, vide finalmente le luci rosse di un taxi svoltare l’angolo. L’autista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, la aiutò a caricare la valigia. Durante il tragitto, cercò di rilassarsi, ringraziando mentalmente il servizio che, con la sua disponibilità, le stava dando una seconda possibilità.
Il viaggio fu rapido e confortevole. L’autista, nonostante l’ora tarda, mantenne una conversazione leggera, parlando del meteo e della bellezza di Firenze. Elena, ripresa dal panico, riuscì persino a condividere qualche dettaglio sul suo colloquio di lavoro. Quando arrivarono a Pisa, era quasi incredibile pensare che ce l’avessero fatta, nonostante tutto. Controllò l’orologio: erano le 6:15. Aveva ancora tempo per passare i controlli di sicurezza e raggiungere il gate.
Mentre si preparava a imbarcarsi, si voltò per ringraziare ancora una volta l’autista di Radio Taxi Firenze 24. “Grazie davvero,” disse, con gli occhi lucidi. “Mi avete salvato.” L’autista sorrise. “Buon viaggio, signorina. E in bocca al lupo per il suo colloquio.” Quella mattina, Elena seppe che a volte, un servizio efficiente e affidabile può fare la differenza tra un sogno infranto e una nuova opportunità. Il colloquio andò benissimo, e quando le proposero il lavoro, pensò subito a quel taxi salvifico nel cuore della notte fiorentina.
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