Camilla aveva il cuore in gola. La pioggia battente sferzava implacabile le strade di Firenze, trasformando il romantico Lungarno in un fiume impetuoso. Erano le tre del mattino e si trovava bloccata in Oltrarno, la zona più caratteristica ma anche la più isolata di Firenze a quell’ora, con la valigia stracolma e il telefono quasi scarico. Aveva perso l’ultimo autobus per la stazione di Santa Maria Novella e il treno per Roma, quello che le avrebbe permesso di arrivare in tempo all’importante colloquio di lavoro per cui si era preparata mesi, sarebbe partito alle 6:00. L’idea di fallire, di vanificare tutti i suoi sforzi, la paralizzava.
La disperazione la spinse a cercare nel web una soluzione. Navigò freneticamente, consumando l’ultima briciola di batteria. Poi, un barlume di speranza: “Radio Taxi 24 Firenze”. Con le dita tremanti digitò il numero e pregò che qualcuno rispondesse. La voce dall’altra parte, professionale e rassicurante, le diede un po’ di coraggio. Spiegò la sua situazione, la necessità impellente di raggiungere la stazione e la lontananza dalla zona centrale. L’operatore la tranquillizzò e le assicurò che un taxi sarebbe arrivato in tempi brevissimi.
Nonostante la promessa, l’attesa le sembrò interminabile. La pioggia continuava a picchiare, il freddo le penetrava nelle ossa e la paura di perdere il treno aumentava a dismisura. Quando finalmente vide i fari del taxi illuminare la strada, un senso di sollievo la invase. Si affrettò a salire a bordo, bagnata fradicia, e si abbandonò sul sedile posteriore, quasi in trance. Il tassista, un signore di una certa età con un sorriso bonario, le offrì un fazzolettino e le chiese indicazioni precise per la stazione.
Il viaggio fu un misto di angoscia e speranza. Il tassista, con una conoscenza perfetta della città, sfrecciò tra le vie deserte, aggirando i punti allagati e sfruttando ogni scorciatoia possibile. Continuava a rassicurarla, dicendole che ce l’avrebbero fatta. Arrivarono alla stazione con un margine di tempo risicatissimo, ma sufficiente per saltare agilmente a bordo del treno.
Mentre il treno si allontanava da Firenze, Camilla ripensò alla notte appena trascorsa. La pioggia, la paura, la disperazione… e poi, la salvezza. Grazie alla prontezza e all’efficienza di Radio Taxi 24, aveva avuto una seconda possibilità. Capì che a volte, anche nelle situazioni più critiche, un aiuto inaspettato può fare la differenza. Ripensò al sorriso rassicurante del tassista e promise a se stessa di non dimenticare mai la lezione fiorentina. Il colloquio, pensò, era ancora tutto da giocare.
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