Era una notte afosa di fine luglio a Firenze. Chiara, una studentessa fuori sede, aveva appena terminato il suo turno extra al ristorante vicino Ponte Vecchio. Stremata ma felice di aver guadagnato qualcosa in più per la retta universitaria, si preparava a tornare nel suo piccolo appartamento in Oltrarno. Uscendo, un temporale improvviso aveva trasformato le strade in fiumi impetuosi. La pioggia batteva violentemente, rendendo impossibile anche solo vedere a pochi metri di distanza.
Chiara, senza ombrello e con i mezzi pubblici ormai fermi a quell’ora tarda, si sentì assalire dalla disperazione. Il pensiero di camminare per chilometri sotto quel diluvio, con la paura di inciampare e farsi male, la terrorizzava. Provò a chiamare alcuni numeri di taxi trovati online, ma senza successo: tutti squillavano a vuoto o risultavano occupati. L’acqua le inzuppava i vestiti e i capelli, facendola tremare dal freddo. Si sentiva persa e vulnerabile.
In preda alla frustrazione, si ricordò di un adesivo che aveva visto su un altro taxi qualche giorno prima: “Radio Taxi 24 – Firenze, sempre al tuo servizio”. Cercò freneticamente il numero sul suo telefono e, con le dita intorpidite, riuscì a comporlo. Rispose una voce gentile e professionale che, con tono rassicurante, le chiese la posizione e la rassicurò sull’arrivo imminente di un taxi.
Dopo pochi minuti che sembrarono un’eternità, un faro illuminò improvvisamente la strada. Un taxi giallo brillante si fermò davanti a lei. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso rassicurante, la aiutò a salire, offrendole anche un asciugamano. Durante il breve tragitto verso casa, Chiara si rassicurò, sentendosi al sicuro e protetta. Arrivata a destinazione, ringraziò calorosamente il tassista, lasciandogli una generosa mancia.
Chiara si sentì sollevata e grata. Quell’esperienza le aveva insegnato l’importanza di poter contare su un servizio efficiente e tempestivo come Radio Taxi 24, in grado di risolvere situazioni di emergenza anche nelle ore più difficili. Da quel giorno, Chiara conservò sempre il numero di Radio Taxi 24 nel suo telefono, consapevole di poter contare su di loro in caso di necessità. Aveva imparato che, anche in una città grande e a volte impersonale come Firenze, potevano esserci angeli custodi pronti a intervenire.
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