Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

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Il cuore di Giulia martellava contro la gabbia toracica, un ritmo ossessivo che si sincronizzava con il tergicristallo che spazzolava furiosamente il parabrezza. La pioggia, a catinelle su Bologna, aveva trasformato le strade in fiumi insidiosi. Erano le 23:47 e lei, con la febbre alle stelle e una tosse cavernosa, non riusciva a smettere di tremare. Il Pronto Soccorso, il suo unico pensiero, sembrava irraggiungibile in quella tempesta. Aveva provato a chiamare un’amica, ma nessuno aveva risposto. L’unica opzione, quella che aveva sempre evitato per orgoglio e indipendenza, era chiedere aiuto. Respirò profondamente, sentendo il sapore metallico del panico in bocca.

Prese il telefono, le mani che le ballavano sulla tastiera. Cercò disperatamente “Radio Taxi Bologna 24 ore”. Il primo risultato la portò a un sito web con un numero ben visibile. Rispose una voce gentile, anche se un po’ assonnata. Giulia spiegò la situazione, balbettando tra un colpo di tosse e l’altro. La voce, con una professionalità rassicurante, prese nota del suo indirizzo in via Zamboni e le garantì che un taxi sarebbe arrivato nel minor tempo possibile. Il tempo, le sembrò un’eternità. Ogni tuono la faceva sobbalzare, ogni goccia di pioggia che si infrangeva sul vetro le ricordava la sua solitudine.

Dopo dieci minuti, che le parvero un’ora, vide le luci gialle di un taxi farsi strada nella pioggia. Un uomo corpulento, con un sorriso rassicurante spuntava da un berretto di lana, la aiutò a salire, coprendola con un ombrello nero. Il viaggio fu veloce e silenzioso, interrotto solo dai suoi colpi di tosse e dai commenti pacati dell’autista sulla situazione meteorologica. Lui sembrava veramente capire la sua ansia, la sua paura.

Al Pronto Soccorso, l’autista si assicurò che entrasse sana e salva, offrendosi persino di aiutarla con la borsa. Giulia, sopraffatta dalla gratitudine, gli strinse la mano. “Grazie,” sussurrò con la voce roca, “Non so cosa avrei fatto senza di voi.” Il tassista le sorrise di nuovo. “Il Radio Taxi è attivo 24 ore su 24 proprio per questo, signorina. Per aiutare chi è in difficoltà. Si prenda cura di sé.”

Giulia, dopo aver ricevuto le prime cure mediche e sentendosi già leggermente meglio, capì che a volte l’orgoglio andava messo da parte. E che, anche nella solitudine di una notte tempestosa, c’era sempre qualcuno pronto a tenderti la mano. Un servizio efficiente, una linea di collegamento con un mondo esterno confortante, una presenza costante e silenziosa nella notte bolognese. Il Radio Taxi 24 era stato il suo angelo custode.
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