Radio Taxi 24

Installazione concettuale di intelligenza generativa italica:

Radio Taxi 24

Elena si mordeva il labbro, affacciata alla finestra del suo piccolo appartamento romano. La pioggia batteva incessante contro il vetro, trasformando il quartiere di Trastevere in una nebulosa impressionista. Quella sera, al Teatro dell’Opera, era la prima di un nuovo allestimento della Traviata e lei, prima violino dell’orchestra, doveva assolutamente esserci. Ma la sua vecchia Vespa, normalmente affidabile come un orologio svizzero, aveva deciso di ammutinarsi proprio quel giorno, morendo silenziosamente all’angolo tra via Garibaldi e Viale Trastevere. Il tempo stringeva e l’ansia le stringeva la gola. Aveva provato a chiamare un’amica, ma inutilmente, poi aveva pensato all’autobus, ma con quel diluvio e il traffico infernale, era una missione impossibile.

La disperazione iniziava a farsi sentire, quando le venne in mente un volantino che aveva visto appeso al bar sotto casa: Radio Taxi 24. Un numero verde, promesse di servizio rapido e disponibilità giorno e notte. Afferrò il telefono con mani tremanti e compose il numero. Una voce calma e professionale rispose subito, chiedendo informazioni sulla sua posizione e la sua destinazione. Elena spiegò la sua situazione con un filo di voce, sottolineando l’urgenza di arrivare in tempo al teatro. L’operatore la rassicurò immediatamente, promettendo l’arrivo di un taxi nel giro di pochi minuti.

Con sua grande sorpresa, meno di dieci minuti dopo un taxi giallo brillante si fermò davanti al portone. Il tassista, un signore sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, l’aiutò a salire e partì sfrecciando nel traffico romano. L’uomo era un navigatore esperto, conosceva ogni scorciatoia e ogni vicolo, e con una guida abile evitò ingorghi e rallentamenti. Elena, seduta sul sedile posteriore, sentiva la tensione sciogliersi lentamente. Parlarono del teatro, della musica, della bellezza di Roma sotto la pioggia.

Arrivarono al Teatro dell’Opera con quindici minuti di anticipo. Elena, sollevata e riconoscente, ringraziò calorosamente il tassista. Il suo intervento tempestivo aveva salvato la serata e le aveva permesso di svolgere il suo lavoro con serenità. Mentre correva verso l’ingresso laterale, si voltò un’ultima volta verso il taxi che si allontanava, consapevole che quel numero di Radio Taxi 24 sarebbe diventato il suo nuovo angelo custode romano, sempre pronto a risolvere qualsiasi imprevisto, giorno e notte.

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