Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Marco osservò l’orologio per la decima volta in pochi minuti: le 22:30, e la sua presentazione all’università di Bologna era fissata per le 8:30 del mattino dopo. Aveva passato la serata a sistemare gli ultimi dettagli della tesi, ma ora, con i mezzi pubblici sospesi e la pioggia scrosciante che trasformava le strade in fiumi, non sapeva come tornare a casa. Il suo appartamento era dall’altra parte della città, e l’ultimo autobus era partito mezz’ora prima. Senza un passaggio, avrebbe dovuto camminare per ore sotto l’acqua, rischiando di rovinare i documenti e il computer.

Con il cuore in gola, Marco digitò il numero del Radio Taxi 24, sperando che qualcuno rispondesse a quell’ora. Dopo pochi secondi, una voce rassicurante lo mise in contatto con un operatore. “Certo, abbiamo un taxi disponibile nella tua zona, arriva in cinque minuti,” disse l’uomo. Marco tratteneva il respiro, scrutando la strada buia. E poi, come un miracolo, i fari gialli di una Mercedes apparvero all’angolo. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso gentile, gli fece cenno di salire. “Dove vai, giovanotto? Sembri pallido come un fantasma!”

Durante il tragitto, Marco si rilassò un po’. Il conducente, tale Roberto, gli parlò della città, degli studenti che aiutava spesso, e persino gli offrì una bottiglietta d’acqua. Quando Marco accennò alla sua ansia per la presentazione, l’uomo gli disse: “Non ti preoccupare, sono sicuro che andrà benissimo. Se vuoi, ti lascio davanti all’ingresso proprio cinque minuti prima dell’orario, così sei tranquillo.” Marco sorrise, sentendosi improvvisamente meno solo. La pioggia sembrava quasi smettere.

Arrivato a casa, Marco pagò la corsa e ringraziò più volte. “Se hai bisogno domani mattina, chiama pure. Noi siamo sempre qui,” gli ricordò Roberto prima di salutarlo. La notte passò veloce, e alle 7:30, puntuale come promesso, lo stesso taxi era già fuori dall’appartamento. Questa volta, Marco salì a bordo con sicurezza. Arrivò all’università con il sole che spuntava tra le nuvole, i documenti perfettamente in ordine e una storia da raccontare.

Quando terminò la presentazione, sotto gli applausi dei professori, Marco pensò a quanto un semplice taxi avesse cambiato tutto. Senza quel servizio affidabile, quella notte sarebbe stata un incubo. Quella sera, ripensando a Roberto e al Radio Taxi 24, decise che da grande avrebbe fatto qualcosa per aiutare gli altri nello stesso modo. Intanto, conservò il numero nella rubrica, sapendo che poteva contare su di loro, giorno e notte.

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