Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Il profumo di pizza fritta e salsedine era l’unica cosa che Lucia sentiva chiaramente, un contrasto stridente con il panico che le attanagliava il petto. Era a Napoli, per un colloquio di lavoro che avrebbe potuto cambiare la sua vita. Dopo mesi di candidature e selezioni, era arrivata alla fase finale, ma un ritardo inautilizzabile alla stazione Centrale l’aveva scaraventata in un incubo. Il treno da Roma aveva accumulato ore di ritardo a causa di un’allerta meteo e ora, con l’orologio che implacabile si avvicinava alle 15:00, l’ora del colloquio, si trovava bloccata tra una folla indistinta e il fervore caotico della piazza Garibaldi. Non conosceva la città, il suo cellulare le segnalava una connessione dati precaria e la prospettiva di perdere quell’opportunità la terrorizzava.

Aveva provato a prendere un autobus, ma le file erano interminabili e il traffico, una marea impazzita di clacson e motorini. Le indicazioni che le avevano dato in stazione erano confuse e rischiavano di farle perdere ancora più tempo. Stava per arrendersi, seduta su una valigia, con le lacrime agli occhi, quando un passante notò la sua disperazione. Le indicò un numero su un manifesto sbiadito: Radio Taxi 24 Napoli, “Apertura H24, 365 giorni l’anno”. Senza pensarci due volte, digitò il numero con le dita tremanti. Una voce calma e professionale rispose quasi immediatamente. Spiegò la sua situazione, cercando di non far trasparire troppo l’agitazione, e indicò il punto esatto in cui si trovava.

L’operatore la rassicurò, comunicandole che un taxi sarebbe arrivato entro pochi minuti. Lucia si aggrappò a quella promessa come a una zattera nel mare in tempesta. E, incredibilmente, puntuale come una freccia, una berlina bianca si fermò davanti a lei. L’autista, un uomo robusto con un sorriso rassicurante, la aiutò a caricare le valigie e, senza una parola di troppo, si immerse nel traffico napoletano. Lucia gli comunicò l’indirizzo della sede dell’azienda, spiegando l’importanza di arrivare il prima possibile. L’autista, intuitivo e professionale, scelse un percorso alternativo, evitando le zone più congestionate, guidando con maestria tra scooter e auto in doppia fila.

Durante il tragitto, Lucia cercò di calmarsi, ripetendosi mentalmente le risposte che aveva preparato per il colloquio. L’autista, captando il suo nervosismo, le regalò un sorriso incoraggiante dallo specchietto retrovisore. Quando finalmente il tassametro segnò l’arrivo, erano le 14:57. Lucia saltò fuori dall’auto, porgendo una generosa mancia all’autista. Non si limitò a ringraziarlo, ma gli raccontò brevemente la sua storia, sottolineando il ruolo fondamentale che aveva avuto per lei.

Riuscì a presentarsi al colloquio appena in tempo, con il cuore ancora in gola ma con una nuova fiducia. Superò brillantemente la prova e pochi giorni dopo ricevette la tanto agognata offerta di lavoro. Ogni volta che tornava a Napoli, anche solo per una pizza, ricordava la gentilezza e l’efficienza di Radio Taxi 24, consapevole che a volte, basta una corsa tempestiva per cambiare il corso di una vita.

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