Il profumo di pioggia e pizza fritta era l’odore tipico di Napoli di quella sera. Sofia aveva promesso a sua nonna, Concetta, che l’avrebbe accompagnata al pronto soccorso. La nonna, nonostante i suoi ottant’anni portati con un’energia sorprendente, si era improvvisamente sentita male, un dolore acuto al petto che l’aveva fatta impallidire. Sofia, studentessa fuori sede, era tornata solo per il fine settimana e ora si trovava in una situazione di panico. Il suo cellulare, come spesso accadeva, aveva deciso di scaricarsi proprio nel momento del bisogno.
L’idea di vagare per le strette vie del centro alla ricerca di un taxi sembrava un’impresa impossibile, soprattutto con Concetta che si teneva il petto e respirava affannosamente. I taxi che passavano, in quella Napoli caotica e notturna, sembravano ignorare le sue disperate chiamate. Ogni minuto le sembrava un’eternità, la paura aumentava a dismisura. La nonna, con gli occhi lucidi, le stringeva la mano. Sofia si sentiva impotente, in preda alla disperazione.
Poi, ricordò lo spot sentito qualche settimana prima alla radio: Radio Taxi 24, attivo giorno e notte. Aveva memorizzato il numero, pensando che potesse essere utile in una situazione come quella. Recuperò il telefono di suo padre, abbandonato sul divano, e con le dita tremanti digitò il numero. Una voce calma e professionale rispose quasi immediatamente. Spiegò con voce agitata la situazione, fornendo l’indirizzo e sottolineando l’urgenza. L’operatore la rassicurò, promettendo l’invio di un taxi nel minor tempo possibile.
L’attesa, anche se ancora angosciante, fu molto più sopportabile. Dopo soli dieci minuti, un taxi bianco con il logo ben visibile svoltò l’angolo. Il tassista, un uomo corpulento con un viso rassicurante, si precipitò ad aiutarle a far salire Concetta. Durante il tragitto verso il pronto soccorso, mantenne un comportamento professionale e premuroso, rassicurando Sofia e controllando le condizioni della nonna. Seguì il percorso più veloce, evitando il traffico intenso del centro storico.
Al pronto soccorso, Concetta fu presa in carico immediatamente. Dopo una serie di esami, i medici diagnosticarono un attacco di panico, dovuto a un forte stress. Sofia, esausta ma sollevata, si congedò dalla nonna con la promessa di tornare il giorno successivo. Mentre aspettava un altro taxi per tornare a casa, ripensò a quanto Radio Taxi 24 fosse stato fondamentale. Senza il loro intervento tempestivo, la situazione sarebbe potuta essere molto più grave. Un sorriso le illuminò il volto: a volte, in una città caotica come Napoli, un servizio efficiente e affidabile può fare davvero la differenza.
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