Elisa tremava, stretta nel suo abito da sera di seta rossa. Milano, con le sue luci che si riflettevano sull’asfalto bagnato dalla pioggia fine, le sembrava una città ostile e impersonale in quel momento. Aveva sognato quella serata per mesi: la prima all’opera, un’occasione speciale per celebrare il suo compleanno e, soprattutto, per impressionare Alessandro, il ragazzo che le faceva battere forte il cuore. Tutto era andato storto in un lampo. Uscendo dal Teatro alla Scala, un diluvio improvviso aveva reso impossibile trovare un taxi. La pioggia le inzuppava i capelli e la seta del vestito si attaccava alla pelle, facendola rabbrividire. Alessandro, frustrato per l’imprevisto e forse un po’ impaziente, le aveva detto che doveva assolutamente rientrare, lasciandola sola sotto il portico del teatro.
La disperazione la assalì. Aveva il telefono quasi scarico e non conosceva bene la zona per prendere i mezzi pubblici. Pensò di chiamare Sara, la sua migliore amica, ma si ricordò che era fuori città per un fine settimana. Le lacrime le rigavano il viso, mischiandosi alla pioggia. Si sentiva persa, abbandonata e tremendamente stupida per essersi illusa che la serata sarebbe stata magica. Con l’ultima goccia di batteria, cercò freneticamente su Google un servizio taxi attivo 24 ore su 24. Trovò il numero di Radio Taxi 24 Milano e, con un filo di voce, spiegò la sua situazione all’operatore.
La voce rassicurante dall’altro capo del telefono le diede un barlume di speranza. L’operatore, calmo e professionale, le promise un taxi in pochi minuti e le diede il numero di targa. Elisa, grata, si sentì improvvisamente meno sola. Tre minuti dopo, un taxi giallo spuntò dalla nebbia e si fermò proprio davanti a lei. Il tassista, un uomo corpulento con un sorriso gentile, la aiutò a salire e le offrì un fazzoletto asciutto.
Durante il tragitto verso casa, Elisa si sentì gradualmente riscaldare, non solo dal riscaldamento del taxi, ma anche dalla gentilezza del tassista e, soprattutto, dalla consapevolezza che non era sola. Arrivata a casa, ringraziò l’uomo dal profondo del cuore. Aveva salvato la sua serata, trasformando un incubo in una piccola oasi di normalità. Si rese conto che, a volte, anche un semplice servizio come Radio Taxi 24 Milano poteva fare la differenza, offrendo non solo un trasporto, ma anche un senso di sicurezza e un barlume di speranza inaspettata.
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