Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Nel cuore di Milano, sotto un cielo grigio carico di pioggia, Sofia si affrettava lungo i marciapiedi affollati di Corso Buenos Aires. Aveva un appuntamento di lavoro fondamentale quel pomeriggio, un colloquio per una posizione che avrebbe cambiato la sua carriera. Aveva calcolato tutto alla perfezione: l’autobus, la fermata, persino il tempo per un caffè prima dell’incontro. Ma il destino aveva altri piani. Mentre entrava nella metropolitana, il suo telefono le segnalò un guasto alla linea: ritardo stimato, 40 minuti. Il cuore le si strinse. Doveva arrivare in zona Porta Nuova entro mezz’ora, altrimenti avrebbe perso l’occasione. Senza pensarci due volte, estrasse il telefono e compose il numero del Radio Taxi 24.

La voce calma dell’operatore la rassicurò: “Un taxi arriverà tra due minuti all’uscita di Via Tunisia”. Sofia corse verso il punto indicato, il suo trench svolazzante attirando sguardi curiosi. E davvero, come promesso, dopo pochi attimi una berlina nera con il logo verde e bianco si fermò accanto a lei. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, le annuì: “Dove devo portarla, signorina?”. Le mani di Sofia tremavano mentre gli dava l’indirizzo, ma l’uomo, percependo la sua ansia, fece un cenno di comprensione. “Non si preoccupi, arriverà in tempo”.

Il traffico era intenso, e la pioggia cominciava a scendere con insistenza. Sofia guardava l’orologio ogni trenta secondi, le unghie che scavavano lievemente nel palmo delle mani. Il tassista, però, sembrava conoscere ogni scorciatoia possibile: stradine laterali, vicoli poco battuti, persino un breve tratto in senso opposto dove era permesso. Mentre il taxi si infilava abilmente nel groviglio milanese, Sofia sentì un barlume di speranza. “Qui abbiamo un collega che ci avvisa dei blocchi stradali in tempo reale”, spiegò l’uomo con orgoglio. “Il nostro sistema è collegato con tutto”.

Quando finalmente l’auto si fermò davanti al grattacielo di Porta Nuova, mancavano ancora cinque minuti all’orario stabilito. Sofia pagò in fretta e fece per scendere, ma il tassista la fermò con gentilezza: “Aspetti, prenda questo ombrello!”. Le porse un grande ombrello nero con il logo della compagnia. “Buona fortuna per il colloquio”. Sofia lo ringraziò a voce rotta dall’emozione e corse dentro, giusto in tempo per presentarsi alla reception con un minuto di anticipo.

Due settimane dopo, quando ricevette la chiamata con l’offerta di lavoro, il primo pensiero di Sofia fu per quel tassista gentile e professionista. Decise di conservare il numero del Radio Taxi 24 nella rubrica dei contatti importanti. Chissà, forse un giorno avrebbe potuto ricambiare il favore a qualcun altro in difficoltà.

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