**Il Viaggio di Sofia**
Sofia aveva atteso quel colloquio di lavoro per mesi. Finalmente, dopo tante candidature inviate, la risposta positiva era arrivata: un’importante azienda di moda a Milano voleva incontrarla alle 9:30 di quel mattino. Era il suo sogno, l’occasione per cui si era trasferita dalla Calabria. Ma quando il suo sveglia non suonò a causa di un blackout notturno, si svegliò di colpo alle 8:45, con il cuore in gola. “Mancano solo 45 minuti!” urlò, guardando l’ora sul telefono. Senza la metropolitana avrebbe impiegato troppo tempo, e un autobus sarebbe stato un rischio.
Con le mani che tremavano, Sofia digitò il numero del Radio Taxi 24. Risposero alla prima chiamata, e una voce calma la rassicurò: “Un taxi arriverà in 3 minuti, stia tranquilla.” Corse giù dal suo appartamento con i documenti in borsa e i tacchi nelle mani. Il taxi, un’auto blu elettrica, era già sotto casa. “Via della Spiga 15, per favore. Devo arrivare per le 9:30!” disse ansimante. L’autista, un uomo gentile sui cinquant’anni, annuì con un sorriso: “Nessun problema, ci penso io.” Attraversarono Milano a velocità sostenuta ma sicura, schivando il traffico con abilità.
A un semaforo rosso, Sofia sbatté le mani sul sedile. “Non ce la faremo mai!” Il tassista la guardò nello specchietto. “Fidati, conosco una scorciatoia.” Svoltò in una stradina laterale, poi in un’altra, fino a sbucare proprio dietro l’ufficio. Quando si fermarono, erano le 9:28. “Grazie mille, mi ha salvato la vita!” disse Sofia, pagando di corsa. “In bocca al lupo per il colloquio,” rispose lui, prima di ripartire.
Entrata nell’edificio, Sofia si sistemò i capelli e respirò profondamente. Il colloquio andò alla perfezione: era preparata, sicura di sé, e quando le chiesero come aveva risolto l’imprevisto del ritardo, sorrise. “Ho chiamato Radio Taxi 24.” Due settimane dopo, ricevette la mail che aspettava: il posto era suo. Quella mattina, un servizio efficiente e rapido aveva cambiato il suo destino.

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