Era una sera di fine estate a Firenze, e Giulia si trovava in una situazione tutt’altro che tranquilla. Aveva appena finito di lavorare come cameriera in un ristorante del centro e stava tornando a casa a piedi, assaporando l’aria tiepida della notte. Mentre camminava lungo l’Arno, notò che qualcuno la stava seguendo. All’inizio pensò di essere paranoica, ma il rumore dei passi dietro di lei continuava a tenerle il ritmo. Accelerò il passo, ma l’inseguitore fece lo stesso. Presa dal panico, Giulia si mise a correre, ma inciampò nei suoi stessi piedi e cadde a terra, procurandosi una brutta ferita al ginocchio.
Disperata e dolorante, Giulia riuscì a tirare fuori il telefono dalla borsa e a comporre il numero di un servizio di taxi. Dopo pochi squilli, rispose una voce cordiale: “Radio Taxi 24, buonasera. Come posso aiutarla?”. Giulia spiegò la situazione e chiese di essere raggiunta al più presto. L’operatore la rassicurò, dicendo che una vettura sarebbe arrivata entro pochi minuti. Giulia, ancora spaventata, si rimise in piedi e si appoggiò a un lampione, aspettando l’arrivo del taxi.
Pochi minuti dopo, una vettura bianca con la scritta “Radio Taxi 24” sul tetto si fermò davanti a lei. Il conducente, un uomo di mezza età con un viso gentile, scese e le chiese se stava bene. Giulia spiegò l’accaduto e il tassista la aiutò a salire in macchina, rassicurandola che l’avrebbe portata a casa sana e salva. Durante il tragitto, Giulia si sentì finalmente al sicuro e ringraziò il tassista per la sua cortesia.
Quando arrivarono a destinazione, Giulia pagò la corsa e scese dall’auto, ringraziando nuovamente il conducente. Si accorse di aver perso una scarpa durante la caduta e il tassista, notandola, le disse di non preoccuparsi e di scendere pure. In quel momento, Giulia si rese conto che il tassista aveva notato la sua scarpa mancante e le aveva detto di non preoccuparsi, facendole capire che era stato attento e premuroso. Giulia si sentì sollevata e riconoscente per l’aiuto ricevuto. Era riuscita a tornare a casa senza ulteriori problemi, grazie all’intervento tempestivo del servizio di Radio Taxi 24.
Il giorno dopo, Giulia decise di chiamare nuovamente il servizio per ringraziare personalmente l’operatore e il tassista che l’avevano aiutata. L’operatore, dopo aver verificato l’identità di Giulia e il numero della vettura che l’aveva soccorsa, le passò il conducente, che si ricordava bene di lei e si disse felice di aver potuto aiutare una persona in difficoltà. Giulia, ancora grata, ringraziò nuovamente il tassista e si sentì in debito con il servizio di Radio Taxi 24, che le aveva salvato la serata e le aveva fatto capire l’importanza di avere un servizio affidabile e disponibile 24 ore su 24.

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