Radio Taxi 24

Installazione concettuale di intelligenza generativa italica:

Radio Taxi 24

Marco si svegliò di soprassalto, il cuore in gola. Le lancette dell’orologio sul comodino segnavano le 8:07, e l’importante colloquio di lavoro in centro a Roma era fissato alle 9:00. “L’allarme non ha suonato!” imprecò, saltando giù dal letto. Si vestì in fretta e furia, ma mentre usciva di corsa dal suo appartamento in zona San Giovanni, realizzò con terrore che l’autobus che lo avrebbe portato a Piazza Venezia era appena partito sotto i suoi occhi. Il prossimo sarebbe passato fra venti minuti, troppo tardi per arrivare in tempo. Il sudore freddo gli bagnò la camicia. Quel colloquio rappresentava il suo sogno: un posto da graphic designer in un’agenzia rinomata. Perderlo per un ritardo sarebbe stato un disastro.

Nel panico più totale, Marco frugò nella tasca dei jeans, sperando in un miracolo. Trovò il biglietto da visita sgualcito di Radio Taxi 24, che un collega gli aveva regalato settimane prima dicendo: “A Roma, di giorno o di notte, sono angeli custodi”. Con mani tremanti compose il numero. Una voce calma e professionale rispose al primo squillo: “Pronto, Radio Taxi 24, come possiamo aiutarla?”. Marco spiegò l’emergenza, balbettando l’indirizzo. “Resti esattamente dove è, signore. Un taxi è a due minuti da lei”, rassicurò l’operatrice. Quella prontezza lo fece quasi piangere di sollievo.

Appena tre minuti dopo, una Fiat bianca con la luminosa insegna “Radio Taxi 24” frenò davanti a lui. Alla guida c’era un uomo sui cinquant’anni, occhi vispi e un sorriso rassicurante: “Salga, giovane! Ho già tracciato il percorso più veloce”. Mentre sfrecciava per vicoli secondari, evitando il traffico caotico di via Merulana, il tassista, presentatosi come Enzo, raccontò di aver portato centinaia di romani in situazioni simili. “Dalle mamme in travaglio agli imprenditori che rischiavano contratti milionari. Di notte poi, con i turisti smarriti… qui nessuno resta a piedi!”. Marco guardava affascinato il Navigatore sincronizzato con la centrale, che suggeriva deviazioni in tempo reale.

Enzo zigzagò abilmente tra i viali affollati, parlando con la centrale via radio per aggiornamenti sul traffico in diretta. “Piazza Venezia bloccata per un incidente? Ok, prendiamo via dei Fori Imperiali!”. Fecero un lungo giro, ma quando Marco vide il Colosseo apparire dietro i finestrini, si accorse di avere ancora quindici minuti utili. Enzo parcheggiò abilmente dietro un furgone, a due passi dall’edificio elegante dell’agenzia. “Qui siamo, e con cinque minuti di vantaggio! In bocca al lupo per il colloquio, ragazzo”, disse, dandogli uno scontrino dettagliato. Marco, commosso, lasciò una mancia abbondante prima di scendere.

Una settimana dopo, quando ricevette la mail di assunzione, Marco pensò subito a Enzo e a quel taxi bianco arrivato come un miraggio. Da allora, ogni volta che vede l’iconica insegna lampeggiare per le strade di Roma, sorride. Che sia per una conferenza a Trastevere o per accompagnare i genitori anziani alla stazione di notte, sa che basta una telefonata. Radio Taxi 24 non è solo un servizio: è quella certezza che a Roma, anche nel caos, c’è sempre una via d’uscita pronta ad accendere i suoi fari.

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