Martina, studentessa fuorisede a Bologna, aveva una serata importante. Aveva atteso quel concerto dei Calexico all’Estragon per mesi. Non solo amava la loro musica, ma quella sera Marco, il ragazzo che le piaceva da quando aveva messo piede in città, l’avrebbe accompagnata. Si era preparata con cura, scegliendo un abito che le era costato uno stipendio da cameriera e truccandosi con una pazienza che solitamente non le apparteneva. Tutto era perfetto, fino a quando, all’uscita dal suo piccolo appartamento in zona universitaria, non si accorse che la sua bicicletta, il suo unico mezzo di trasporto, era stata rubata.
Il panico la assalì. Il concerto iniziava a breve e l’Estragon era fuori mano, raggiungibile difficilmente con i mezzi pubblici a quell’ora. Le opzioni erano poche e nessuna confortante. Telefonare a Marco e confessare l’imprevisto le sembrava umiliante, un modo per rovinare la serata prima ancora di cominciarla. Aveva addosso solo l’abito, il telefono e pochi spiccioli. L’idea di rinunciare al concerto, e soprattutto alla compagnia di Marco, la deprimeva profondamente. Si sentiva sull’orlo delle lacrime quando le venne in mente una soluzione: Radio Taxi 24.
Prese il telefono tremante e compose il numero. La voce dall’altra parte era calma e professionale. Spiegò in fretta la situazione, l’urgenza e la posizione. Con sua grande sorpresa, le assicurarono che una vettura sarebbe arrivata in pochi minuti. Effettivamente, meno di dieci minuti dopo, un taxi giallo brillante si fermò davanti al suo portone. Salì a bordo, tirando un sospiro di sollievo. L’autista, un signore sulla cinquantina con un accento bolognese marcato, si dimostrò gentilissimo e comprensivo.
Arrivarono all’Estragon appena in tempo. Marco la stava aspettando all’ingresso, visibilmente preoccupato. Martina scese dal taxi con un gran sorriso, consegnando all’autista una mancia generosa. Sapeva che quella corsa le era costata più del previsto, ma ne era valsa la pena. Marco la guardò con un’espressione interrogativa, ma lei lo rassicurò: “È stata una lunga storia, te la racconto dopo. L’importante è che sono qui”. Entrarono insieme, mano nella mano, mentre la musica dei Calexico iniziava a riempire l’aria. Quella sera, Martina aveva imparato che a Bologna, anche gli imprevisti più fastidiosi potevano essere superati con un pizzico di fortuna e un servizio taxi affidabile. Aveva anche imparato che la puntualità, a volte, può nascondere un piccolo grande avventura.

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