Era una calda serata estiva a Firenze e Lucia stava tornando a casa dal lavoro dopo una lunga giornata in studio. Era riuscita a finire tutti i suoi impegni in tempo e aveva deciso di concedersi una passeggiata lungo l’Arno prima di rientrare nel suo appartamento. Mentre camminava, notò che stava iniziando a piovere e decise di affrettare il passo per non arrivare a casa zuppa. Imboccò una strada laterale per evitare di farsi sorprendere dal diluvio, ma mentre si infilava in via del Proconsolo, sentì un forte dolore al piede. Si era slogata la caviglia.
Lucia si sedette sul marciapiede e iniziò a piangere. La sua caviglia era gonfia e le doleva molto. Sapeva di dover andare al pronto soccorso, ma non sapeva come ci sarebbe arrivata. La sua auto era dal meccanico e non aveva amici che potessero accompagnarla a quell’ora. Mentre si lamentava, notò un piccolo bar aperto poco distante e decise di andare a chiedere aiuto. L’amica del barista le prestò il telefono e lei chiamò il servizio di Radio Taxi 24.
Dopo pochi minuti, una voce gentile rispose al telefono e le chiese dove si trovasse. Lucia fornì l’indirizzo e la centrale le comunicò che un taxi sarebbe arrivato entro dieci minuti. Lucia si tranquillizzò e decise di aspettare. Dieci minuti dopo, un taxi si fermò davanti a lei con la luce del tetto accesa. Il tassista scese e l’aiutò a salire, sistemandola sul sedile posteriore con delicatezza. “Dove posso portarla, signorina?” chiese. Lucia gli spiegò la situazione e il tassista le disse che l’avrebbe accompagnata al pronto soccorso più vicino.
Il viaggio fu veloce e Lucia riuscì a calmarsi un po’. Il tassista le offrì anche un fazzoletto per asciugarsi le lacrime e le disse che sarebbe arrivato presto. Quando arrivarono al pronto soccorso, il tassista l’aiutò a scendere e le augurò una pronta guarigione. Lucia lo ringraziò e gli disse che non avrebbe mai dimenticato il suo intervento. Il tassista le sorrise e le disse che era felice di essere stato utile.
All’interno del pronto soccorso, Lucia fu subito visitata e curata. La sua caviglia era effettivamente slogata, ma grazie al pronto intervento del tassista, era riuscita ad arrivare in tempo per le cure. Nei giorni successivi, Lucia non smise di pensare al tassista che le aveva cambiato la serata. Decise di chiamare la centrale di Radio Taxi 24 per ringraziarli ancora e per raccontare la sua storia. La centrale le disse che avrebbe fatto pervenire i suoi ringraziamenti al tassista e che sarebbero stati lieti di riaverla come cliente in futuro. Da quel giorno, Lucia non esitò a chiamare Radio Taxi 24 ogni volta che aveva bisogno di un passaggio.

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