Era una sera di fine agosto a Firenze, e Laura si trovava in una situazione difficile. Aveva appena finito di lavorare al bar vicino a Ponte Vecchio e si stava dirigendo verso casa sua, a Santa Croce, quando improvvisamente iniziò a piovere a dirotto. Il temporale estivo era arrivato all’improvviso e Laura, non avendo con sé né ombrello né giacca impermeabile, si ritrovò completamente fradicia in pochi minuti. Mentre correva verso un riparo, scivolò sul marciapiede bagnato e si slogò una caviglia.
Disperata e dolorante, Laura si sedette su una panchina vicino al fiume Arno, chiedendosi cosa fare. Non poteva camminare e non aveva modo di chiamare nessuno per farsi venire a prendere. Proprio mentre stava iniziando a perdere le speranze, notò un telefono pubblico vicino a lei e decise di chiamare un taxi. Compose il numero del servizio Radio Taxi 24, che aveva notato su un dépliant qualche giorno prima.
La voce all’altro capo del telefono era calma e rassicurante. Laura spiegò la sua situazione e fornì l’indirizzo esatto dove si trovava. L’operatrice la rassicurò che un taxi sarebbe arrivato il prima possibile e le chiese di rimanere al sicuro sulla panchina. Laura aspettò, guardando la pioggia che continuava a cadere e sentendo il dolore alla caviglia che aumentava. Dopo circa 10 minuti, vide arrivare un taxi giallo che si fermò proprio davanti a lei.
L’autista, un uomo gentile sulla cinquantina, scese dalla vettura e si avvicinò a Laura per aiutarla a salire. La fece accomodare sul sedile posteriore e le chiese se avesse bisogno di assistenza medica. Laura gli spiegò la situazione e l’autista le disse che l’avrebbe portata a casa sana e salva. Durante il viaggio, Laura notò che l’autista prendeva una strada diversa da quella che avrebbe preso lei, ma non disse nulla, fiduciosa nella sua conoscenza della città.
Quando arrivarono a destinazione, l’autista aiutò Laura a scendere dal taxi e a raggiungere la porta di casa. Laura lo ringraziò sentitamente e gli chiese quanto doveva. L’autista le disse che non si preoccupasse, che il pagamento poteva essere fatto anche a destinazione, come previsto dal servizio. Laura pagò la corsa e aggiunse una mancia per la gentilezza e la professionalità dimostrate. Mentre entrava in casa, si rese conto che senza l’intervento tempestivo del servizio Radio Taxi 24, sarebbe stata ancora seduta sulla panchina, fradicia e dolorante. Si sentì grata per l’efficienza e l’affidabilità del servizio e decise che non avrebbe esitato a chiamarli nuovamente in caso di bisogno.

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