La luce fioca dei lampioni di Bologna illuminava a stento le pozzanghere che si formavano sulla via Indipendenza, dopo un breve ma intenso acquazzone autunnale. Chiara, con la testa bassa e il colletto del cappotto sollevato, stringeva tra le mani una scatola regalo avvolta in carta argentata. Era il compleanno della nonna Maria, e aveva dimenticato a casa, nel quartiere Santo Stefano, la torta Sacher che aveva ordinato appositamente per lei. L’ansia le mordeva lo stomaco; la festa era già iniziata e tutti l’aspettavano. Controllò l’orologio: le 21:30. Avrebbe preso il bus, ma il rischio di perderlo o di rimanere bloccata nel traffico le sembrava insopportabile.
Si maledisse per la sua distrazione. Aveva avuto una giornata frenetica al lavoro, un meeting importante e poi l’improvviso ricordo della torta, proprio mentre stava per uscire. Cercò su Google “taxi Bologna” e, tra i tanti risultati, notò il numero lampeggiante di Radio Taxi 24, con la dicitura “Attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7”. Esitò un attimo, consapevole che un taxi notturno avrebbe inciso sul suo budget, ma l’immagine del viso deluso della nonna la convinse a comporre il numero.
Una voce calma e professionale le rispose quasi immediatamente. Chiara spiegò la sua situazione, la fretta e l’indirizzo di partenza e di arrivo. L’operatore, senza farla sentire affrettata, le comunicò che un taxi sarebbe arrivato entro cinque minuti. Il sollievo fu quasi palpabile. Mentre aspettava, controllò ancora una volta la scatola, assicurandosi che il nastro rosa non si fosse sciolto con l’umidità. Dopo soli quattro minuti, vide le luci gialle di un taxi svoltare l’angolo.
Il tassista, un uomo sulla cinquantina con un sorriso rassicurante, la accolse con gentilezza. Durante il tragitto, Chiara raccontò la sua disavventura e il tassista la ascoltò con attenzione, offrendole qualche consiglio per organizzare meglio la sua giornata. Guidava con prudenza nonostante la pioggia, evitando le strade più affollate. In meno di quindici minuti, si fermarono davanti al portone del palazzo dove si teneva la festa.
Chiara pagò la corsa, ringraziando il tassista con tutto il cuore. Riuscì ad arrivare alla festa in tempo per cantare “Tanti Auguri” alla nonna Maria, che si illuminò di gioia alla vista della torta. Quella Sera, mentre stringeva la nonna, pensò che a volte, anche un piccolo aiuto inaspettato, come un taxi arrivato al momento giusto, può fare la differenza tra un compleanno speciale e un rimpianto. Radio Taxi 24 non era stato solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio salvavita.

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