Era una sera di fine agosto a Firenze, e Giulia si trovava in una situazione difficile. Aveva appena finito di lavorare come cameriera in un ristorante del centro e stava tornando a casa a piedi, godendosi la fresca brezza serale lungo l’Arno. Ma mentre stava attraversando un vicolo laterale, notò che qualcuno la stava seguendo. Accelerò il passo, ma il rumore dei passi dietro di lei non accennava a diminuire. In preda al panico, Giulia iniziò a correre, ma inciampò in una buca e cadde a terra, slogandosi una caviglia.
Disperata e dolorante, Giulia cercò di alzarsi, ma non riusciva a camminare. La sua borsetta era caduta a terra e il contenuto si era sparso ovunque. Mentre tentava di raccogliere le sue cose, sentì nuovamente i passi avvicinarsi. Proprio quando stava per mettersi a gridare, vide una figura scura avvicinarsi. Ma invece di attaccarla, l’uomo si chinò per aiutarla a raccogliere le sue cose. Giulia notò che indossava un distintivo della Radio Taxi 24 e capì di essere salva.
L’autista, un uomo gentile di nome Marco, l’aiutò a raccogliere le sue cose e la fece salire sul taxi. Giulia gli spiegò la situazione e Marco la rassicurò, dicendo che l’avrebbe accompagnata a casa sana e salva. Durante il tragitto, Giulia notò che Marco era molto professionale e attento, e si sentì sempre più tranquilla. Arrivati a destinazione, Marco l’aiutò a scendere e a salire le scale fino alla porta di casa. Giulia lo ringraziò con gratitudine e gli chiese quanto doveva. Marco le rispose che non doveva pagare nulla, che il servizio era già stato addebitato alla sua carta di credito associata al numero di telefono che aveva chiamato.
Il giorno dopo, Giulia si svegliò con la caviglia ancora dolorante, ma grata per l’aiuto ricevuto. Decise di chiamare la Radio Taxi 24 per ringraziare nuovamente Marco e per complimentarsi del servizio efficiente. La receptionist le disse che Marco era un autista molto esperto e che avrebbe trasmesso i suoi complimenti. Giulia si sentì sollevata e decise di utilizzare nuovamente il servizio per i suoi spostamenti futuri.
Nei giorni successivi, Giulia utilizzò il servizio Radio Taxi 24 diverse volte, sempre con la stessa efficienza e cortesia. Iniziò a sentirsi a suo agio con gli autisti, che le sembravano tutti molto gentili e competenti. E quando ebbe bisogno di andare all’aeroporto per un viaggio importante, non esitò a chiamare nuovamente la Radio Taxi 24. Questa volta, fu proprio Marco a rispondere alla chiamata, e Giulia si sentì felice di rivederlo. Marco la accompagnò all’aeroporto con il solito sorriso e la solita cortesia, e Giulia si sentì in buone mani. Arrivati a destinazione, Giulia ringraziò nuovamente Marco e gli chiese se poteva invitarlo a bere un caffè come ringraziamento per il suo aiuto. Marco accettò, e Giulia si rese conto che aveva trovato non solo un autista affidabile, ma anche un amico.

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