La pioggia batteva implacabile su Bologna, trasformando le strade del centro in fiumi lucenti. Elena, avvolta nel suo cappotto leggero, malediceva la sua testardaggine. Aveva insistito per accompagnare la nonna, Ada, a casa dopo la loro consueta cena del mercoledì, nonostante le insistenti previsioni di maltempo. Ad Ada, novant’anni compiuti da poco, piaceva particolarmente la trattoria dell’Osteria dell’Orsa, ma il ritorno a piedi si era rivelato un disastro. A metà strada, la nonna aveva accusato un forte capogiro, aggrappandosi a Elena come fosse l’ultima spiaggia.
Elena, con il cuore in gola, cercò di farla sedere sul marciapiede, riparandola il più possibile dalla pioggia torrenziale. Ada, pallida e tremante, ripeteva che si sentiva solo un po’ debole, ma Elena sapeva che era qualcosa di più. Portarla a casa a piedi era assolutamente fuori questione; avevano bisogno di un aiuto immediato. Provò a chiamare un amico, ma era impegnato in un’altra città. Il panico iniziò a farsi sentire. Ricordò, allora, il numero di Radio Taxi 24 che aveva visto pubblicizzato su un volantino qualche giorno prima, appiccicato alla bacheca del suo condominio.
Con le mani tremanti, digitò il numero sul cellulare. Una voce calma e rassicurante rispose quasi subito. Spiegò la situazione con voce affannosa, indicando la loro posizione precisa vicino a Piazza Maggiore. L’operatore, senza esitazioni, le assicurò che un taxi sarebbe arrivato nel minor tempo possibile. I minuti sembrarono un’eternità, scanditi dal ritmo ossessivo della pioggia e dai deboli gemiti di Ada. Finalmente, tra le luci riflesse sull’asfalto bagnato, apparve la sagoma gialla di un taxi.
L’autista, un uomo sulla cinquantina con un volto gentile e rassicurante, le aiutò immediatamente a far salire Ada in auto. Mentre avvolgeva la nonna con una coperta che teneva sempre a portata di mano, Elena si sentì finalmente sollevata. Durante il breve tragitto verso casa, l’autista mantenne un controllo perfetto dell’auto, nonostante la strada scivolosa, e diede rassicurazioni sia a Elena che ad Ada. Arrivati all’appartamento, la aiutò a scendere con delicatezza, portando anche la borsa della nonna.
Grazie alla prontezza e all’efficienza di Radio Taxi 24, Ada era al sicuro nel suo letto, assistita dalla figlia di Elena, già avvisata. Mentre sorseggiava una tisana calda, Ada le strinse la mano, dicendole: “Sei stata bravissima, tesoro. E quell’autista… un vero angelo!”. Elena, guardando fuori dalla finestra la pioggia che continuava a cadere, pensò che a volte, anche nelle città più grandi e frenetiche, ci si può affidare a chi sa fare la differenza, soprattutto quando il bisogno è urgente e il tempo stringe.

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