In una fredda sera d’inverno, a Bologna, il dottor Marco Rossi stava lavorando al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. Era stato un giorno particolarmente impegnativo e, mentre si dirigeva verso l’uscita, si rese conto di aver dimenticato il cellulare nella tasca del camice. Tornò indietro per recuperarlo e, quando finalmente uscì dall’ospedale, si accorse di aver perso l’ultimo autobus per raggiungere il quartiere dove abitava.
Marco era esausto e non aveva voglia di fare una lunga camminata sotto la neve. Decise quindi di chiamare un taxi. Fortunatamente, ricordò di aver visto un numero di Radio Taxi 24 scritto su un volantino appeso alla bacheca dell’ospedale. Composò il numero e, in pochi minuti, una voce gentile gli confermò che un’auto sarebbe stata da lui a breve.
Il taxi arrivò puntuale e Marco salì a bordo, grato per il caldo all’interno dell’abitacolo. Durante il tragitto, il tassista notò che il suo passeggero sembrava preoccupato e gli chiese se fosse tutto a posto. Marco gli raccontò della sua giornata impegnativa e del fatto che aveva bisogno di riposare prima di affrontare un altro turno di lavoro.
Il tassista, un uomo anziano con un volto gentile, gli sorrise e gli disse: “Non si preoccupi, dottore. Siamo qui per aiutare le persone come lei. Arrivederci a presto”. Marco arrivò a casa in poco tempo e, una volta entrato, si sentì finalmente al sicuro e riposato.
Il giorno successivo, mentre tornava al lavoro, Marco decise di chiamare Radio Taxi 24 per ringraziarli del servizio efficiente e professionale. La voce all’altro capo del telefono gli spiegò che il servizio era attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e che i tassisti erano sempre pronti ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. Marco si sentì rassicurato e decise di conservare il numero di Radio Taxi 24 nel suo cellulare, così da poterlo utilizzare in caso di necessità.
Da quel giorno in poi, ogni volta che Marco aveva bisogno di un taxi, chiamava Radio Taxi 24 e sapeva di poter contare su un servizio affidabile e tempestivo. E ogni volta che saliva a bordo di un taxi, ricordava il volto gentile del tassista che lo aveva accompagnato a casa quella fredda sera d’inverno e si sentiva grato per l’aiuto ricevuto.
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