Era una sera piovosa di metà ottobre a Firenze. Sofia, una giovane studentessa universitaria, si trovava in una situazione difficile. Aveva appena finito di lavorare come cameriera in un ristorante del centro e stava tornando a casa sua, in periferia, quando si accorse di aver perso l’ultimo autobus. L’unica opzione rimasta era chiamare un taxi, ma temeva di non riuscire a trovarne uno disponibile a quell’ora tarda.
Sofia prese il telefono e compose il numero di Radio Taxi 24, un servizio che aveva già utilizzato in passato e che sapeva essere attivo 24 ore su 24. La voce cordiale all’altro capo del telefono la rassicurò immediatamente. “Arrivo previsto tra 10 minuti”, le disse l’operatore dopo aver preso nota dell’indirizzo. Sofia si sentì sollevata e decise di aspettare sotto un portico vicino, cercando di ripararsi dalla pioggia battente.
Pochi minuti dopo, un taxi bianco con la scritta “Radio Taxi 24” sul tetto si fermò proprio davanti a lei. Sofia salì a bordo e diede l’indirizzo di casa sua all’autista, un uomo gentile e loquace di nome Marco. Durante il tragitto, Sofia si rese conto che non solo stava arrivando a casa sana e salva, ma stava anche iniziando a chiacchierare con Marco di tutto, dalla vita universitaria ai suoi progetti futuri.
Quando arrivarono a destinazione, Marco si offrì addirittura di accompagnarla fino alla porta di casa. Sofia lo ringraziò calorosamente e, prima di scendere, gli chiese se fosse possibile prenotare lo stesso taxi per il giorno successivo, in quanto aveva un appuntamento importante per un colloquio di lavoro. Marco le diede il numero di telefono della centrale e le disse di chiedere di lui, così avrebbe potuto riaccompagnarla nuovamente a casa.
Il giorno dopo, Sofia chiamò Radio Taxi 24 e chiese specificamente di Marco. Lui arrivò puntuale e la accompagnò all’appuntamento. Dopo il colloquio, che andò bene, Sofia tornò a casa con Marco, continuando a chiacchierare come il giorno prima. Da allora, ogni volta che Sofia aveva bisogno di un taxi a Firenze, chiamava Radio Taxi 24, sperando sempre di ritrovare Marco alla guida. E spesso, era proprio così.
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