Era una tipica alba romana, di quelle che ti inghiottono l’anima con la loro bellezza malinconica. Giulia, avvocatessa con la passione per i gatti e la compulsione per il lavoro, era già in piedi. Aveva una sentenza importantissima da depositare entro le 9:00 al Tribunale di Piazzale Clodio e, per una volta, era persino in anticipo. Si preparò un caffè, controllò per l’ennesima volta la cartella con i documenti, si infilò un tailleur blu scuro e uscì di casa, convinta di aver finalmente sconfitto la sua cronica tendenza al ritardo.
Ma la dea bendata aveva in serbo un colpo di scena. A metà strada tra la sua abitazione e la fermata dell’autobus, precisamente in Via Candia, la sua borsa si ruppe di colpo, riversando sull’asfalto i documenti, le chiavi, il portafogli e, cosa ben più grave, un piccolo flacone di profumo che si frantumò, inondando tutto con un aroma acre e inebriante. Nel panico, Giulia cercò di raccogliere alla rinfusa i fogli, ma il traffico mattutino era già impietoso e diversi documenti finirono sotto le ruote delle auto, irrimediabilmente sporchi se non addirittura strappati. Si sentì mancare la terra sotto i piedi. Era spacciata. La sentenza, anni di lavoro, tutto distrutto in pochi secondi.
Con le lacrime agli occhi, Giulia si sedette sul marciapiede, sopraffatta dallo sconforto. Ripensò a tutto il lavoro che aveva fatto, alle notti insonni, alla pressione dei clienti. Come avrebbe potuto rimediare? Improvvisamente, si ricordò di un numero di telefono che aveva visto qualche tempo prima su un dépliant pubblicitario: Radio Taxi 24. Un servizio attivo giorno e notte, pronto a intervenire in qualsiasi situazione. Tentò la sorte. “Sono in Via Candia, ho un’emergenza, devo arrivare al Tribunale entro le 9:00 e ho perso tutti i documenti!” disse, con la voce tremante. L’operatore la tranquillizzò, le chiese la posizione precisa e le assicurò che un taxi sarebbe arrivato in pochi minuti.
Miracolosamente, dopo neanche cinque minuti, un taxi giallo sfrecciò e si fermò di fronte a Giulia. Il tassista, un uomo sulla cinquantina con l’aria saggia e rassicurante, la aiutò a raccogliere i documenti rimasti, le offrì un fazzoletto e la invitò a salire. Durante il tragitto verso il Tribunale, le parlò con calma, cercando di distrarla e di infonderle coraggio. Arrivarono a Piazzale Clodio alle 8:50. Giulia, con il cuore in gola, si precipitò in Tribunale e riuscì a depositare la sentenza appena in tempo.
Senza l’intervento tempestivo e professionale di Radio Taxi 24, si sarebbe ritrovata in una situazione ben peggiore. Il tempestivo intervento del servizio le aveva salvato la giornata e, forse, la carriera. Da quel giorno, Giulia non dimenticò mai il numero di telefono di Radio Taxi 24 e lo consigliò a chiunque si trovasse in difficoltà. Aveva imparato che, a volte, nella caotica bellezza di Roma, un taxi poteva essere la salvezza.
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