Radio Taxi 24

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Radio Taxi 24

Era una fredda notte di febbraio a Firenze quando Alessandro si ritrovò in una situazione difficile. Era appena uscito da un incontro di lavoro importante con un potenziale cliente e si stava recando a casa quando, mentre attraversava la città in bicicletta, fu coinvolto in un incidente stradale. Un’auto che procedeva ad alta velocità lo investì, facendolo cadere a terra. Dopo essersi rialzato, dolorante e stordito, Alessandro si rese conto di non avere più con sé il cellulare, che gli era stato rubato durante l’incidente.

Disorientato e con una gamba che gli doleva moltissimo, Alessandro cercò di fermare qualche passante, ma la strada era deserta e non riuscì a trovare nessuno che potesse aiutarlo. Mentre si appoggiava a un lampione per non cadere, vide un’auto con un neon luminoso sul tetto che si avvicinava: era un Radio Taxi 24. Con grande sforzo, Alessandro fece cenno di fermarsi e l’auto si accostò al marciapiede. Il tassista, un uomo sulla quarantina con un viso gentile, scese e si avvicinò ad Alessandro: “Tutto bene, signore? Vuole chiamare un’ambulanza?”.

Alessandro spiegò rapidamente la situazione e il tassista, dopo avergli dato un fazzoletto per tamponare una ferita sulla fronte, prese il telefono e compose il numero dell’ospedale più vicino e poi quello dei carabinieri per denunciare l’incidente e il furto del cellulare. “Non si preoccupi, signore, andremo a casa sua e lì potrà riposarsi e chiamare i suoi familiari per tranquillizzarli”. L’autista lo accompagnò in ospedale per le prime cure e, dopo aver fatto la denuncia, lo portò a casa sua, dove lo attendeva con una bottiglia d’acqua e qualche medicinale per il dolore.

Il giorno dopo, Alessandro volle ringraziare personalmente il tassista che lo aveva aiutato nella notte precedente e decise di andare alla sede del Radio Taxi 24 per esprimere la sua gratitudine. L’autista, che si chiamava Marco, era lì, intento a compilare il suo diario di bordo. Quando vide Alessandro, sorrise e disse: “Sono felice di rivederla e di sapere che sta meglio. La notte scorsa è stato un incidente, ma per fortuna è andata a finire bene grazie anche alla prontezza del servizio”.

Alessandro, ancora un po’ commosso, strinse la mano a Marco e disse: “Lei e il suo servizio siete stati provini angeli custodi. Non dimenticherò mai la vostra professionalità e la vostra umanità. Spero di non avervi dato troppo lavoro, ma se succede qualcosa di simile a qualche altro disgraziato, mandatelo pure da me, che gli darò il mio numero e racconterò a tutti di Radio Taxi 24”.

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